​Come funziona lo scaldabagno elettrico?

​Come funziona lo scaldabagno elettrico?

Poter disporre di acqua calda in abbondanza quando ti fai la doccia o lavi i piatti può essere molto piacevole, soprattutto se è inverno o vivi in ​​zone con il clima rigido.

Non importa se la tua casa è grande o piccola: l’installazione di un boiler elettrico è una buona opzione per mantenere la risorsa idrica alla giusta temperatura, rendendola subito disponibile ogni volta che ne hai bisogno.

Si tratta di un apparecchio pratico e conveniente e che non richiede una particolare manutenzione. La sua struttura si basa infatti su una tecnologia molto semplice.

Ti interessa sapere come funziona lo scaldabagno elettrico? Iniziamo allora!

Come funziona lo scaldabagno elettrico

Chi ha uno uno scaldabagno installato nella sua abitazione di solito non si ricorda nemmeno della sua esistenza fino a quando una mattina non apre il miscelatore per fare la doccia e si accorge che esce solo l’acqua gelida.

Questa situazione agghiacciante (nel vero senso del termine!) è più frequente di quanto si pensi se lo scaldabagno funziona a gas.

Uno scaldabagno elettrico, invece, può garantirti anni e anni di funzionamento silenzioso e confortevole. Merito della sua tecnologia progettuale semplice ed essenziale.

Se sei curioso di sapere qual è il suo principio di funzionamento, continua a leggere qui.

Dentro lo scaldabagno elettrico

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Uno scaldabagno elettrico si compone di un serbatoio all’interno del quale è presente una serpentina per riscaldare l’acqua. All’apertura del rubinetto sgorga acqua calda grazie alla pressione idrica.

Mentre l’acqua riscaldata viene prelevata, entra nel serbatoio nuova acqua fredda che viene istantaneamente riscaldata.

  • Serbatoio

Il serbatoio ha una capacità indicativa di 150 – 200 litri di acqua ed è progettato per resistere alla pressione dell’impianto idrico.

In genere è realizzato in acciaio e ha un rivestimento interno in vetro che lo protegge dalla ruggine.

  • Tubazioni

Sono presenti due tubi, uno pescante per l’ingresso dell’acqua proveniente dall’impianto idrico e uno di uscita che porta l’acqua ai rubinetti.

  • Serpentina

Si tratta di una resistenza che serve per riscaldare l’acqua presente nel serbatoio (è simile a quelle delle stufe elettriche, per intenderci).

  • Termostato

Questo dispositivo tiene sotto controllo la temperatura dell’acqua all’interno del serbatoio.

Molti scaldabagni elettrici hanno un termostato separato per ogni elemento riscaldante.

  • Valvola di scarico

Consente di svuotare il serbatoio in caso di manutenzione o nel caso si desideri spostare il dispositivo da un’altra parte (ad esempio, per un trasloco).

  • Valvola limitatrice di pressione

Questa valvola di sicurezza serve per evitare un eccessivo aumento di pressione all’interno del serbatoio, evitando così il rischio di esplosione.

  • Anodo

Si tratta di un’asta metallica che protegge lo scaldabagno dalla corrosione.


Riscaldamento dell’acqua

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Non importa quanto sia grande la tua casa: l’installazione di un boiler elettrico è una soluzione molto pratica per avere sempre a disposizione una notevole quantità di acqua calda, per soddisfare il fabbisogno di tutto il nucleo familiare.

Qui di seguito riassumiamo brevemente il funzionamento di questo pratico elettrodomestico.

1. Scelta del posizionamento

Il più grande vantaggio di uno scaldabagno elettrico è che lo puoi posizionare ovunque in casa. È sufficiente una presa di corrente e l’alimentazione dell’acqua. Ciò significa che è possibile ridurre notevolmente la distanza tra l’apparecchio e il luogo in cui è necessaria l’acqua calda.

La dispersione di energia è quindi ridotta al minimo, con un sensibile risparmio nella bolletta di luce e gas. Naturalmente ciò non toglie che non sia possibile installare un boiler elettrico in posizione centrale in casa.

Anche il fatto che non ci sia il rischio di fuoriuscita di gas nocivi è un forte vantaggio. Quindi, a differenza di uno scaldabagno istantaneo, nessun pericolo di avvelenamento da anidride carbonica!

2. Installazione

Se sei abile nei lavoretti domestici puoi anche installare per conto tuo uno scaldacqua elettrico di piccole dimensioni. Ma per i modelli più grandi, a partire dai 100 litri, si consiglia di affidarsi a un professionista.

L’installatore sa perfettamente quali cablaggi e interruttori sono necessari per collegare il boiler all’impianto di energia elettrica in completa sicurezza.

Anche i collegamenti ai tubi dell’acqua devono essere eseguiti accuratamente, per evitare perdite in un secondo momento.

Lo scaldabagno ad accumulo deve essere collegato solo alla presa di corrente elettrica, poiché come suggerisce il nome, funziona con l’elettricità. In questo modo puoi avere rapidamente acqua calda sanitaria.

3. Collegamento

Il boiler elettrico ad accumulo deve essere collegato solo alla presa di corrente. In questo modo puoi avere rapidamente l’acqua calda che ti serve una volta che raggiunge la temperatura desiderata.

4. Riscaldamento dell’acqua

Una volta che il serbatoio viene riempito attraverso il tubo di mandata, la serpentina interna inizia a scaldare l’acqua.

Grazie alla presenza di un termostato, la temperatura dell’acqua si attesta al livello impostato (in genere tra i 50° e gli 80°C), dopodiché la serpentina si disattiva.

Se in casa sono presenti dei bambini si consiglia di mantenere la temperatura al di sotto dei 60°C, per evitare scottature accidentali.

5. Tempo di riscaldamento dell’acqua

Il tempo di riscaldamento dell’acqua dipende dalla temperatura impostata e dalla capacità del serbatoio. Una regola empirica approssimativa è di calcolare un minuto e mezzo circa per ogni litro di contenuto.

6. Ripristino dell’acqua calda

Ogni volta che prelevi dell’acqua calda dal rubinetto dell’acqua, nel serbatoio entra automaticamente l’acqua di ripristino he, essendo fredda, si deposita sul fondo dello scaldabagno.

Il termostato “capta” l’abbassamento di temperatura che si viene a creare all’interno dell’apparecchio e la serpentina si riattiva, riportando l’intera riserva idrica al livello di calore impostato.


Coibentazione dello scaldabagno elettrico

Molti utenti si chiedono se è necessario coibentare lo scaldabagno elettrico per evitare dispersioni termiche.

In genere queste apparecchiature sono progettate con un efficace rivestimento isolante, il che significa che le perdite di calore sono minime. L’isolamento extra di un boiler elettrico quindi è inutile.

Piuttosto, si può pensare di isolare le tubazioni se l’apparecchio è posto in un locale poco riscaldato. È lì che si disperde il calore, quindi si consumerà più del necessario.


Manutenzione dello scaldabagno elettrico

Dal momento che l’acqua viene riscaldata una serpentina, potrebbe essere necessario decalcificare il boiler elettrico a intervalli regolari.

Questo è particolarmente necessario se l’acqua potabile della zona in cui vivi è particolarmente dura, cioè contiene molto calcare o altri minerali.

I depositi di calcare sulla resistenza elettrica possono infatti influire sulle prestazioni del dispositivo, che ha bisogno di molta più elettricità per mantenere l’acqua alla temperatura desiderata. Addio, quindi, basso consumo!

Nel peggiore dei casi, una forte calcificazione può anche portare alla rottura dell’apparecchio.

La decalcificazione regolare aumenta la durata e consente alla caldaia di funzionare senza problemi. Dovrebbe essere eseguita da un professionista ogni 3-5 anni in base alla produzione di acqua calda nell’arco dell’anno.

Conclusioni

L’installazione di uno scaldabagno elettrico ti permette di beneficiare di un notevole quantitativo di acqua calda, ogni volta che ti occorre. Grazie alla sua semplice struttura, non è soggetto a una particolare usura e può quindi essere al tuo fianco per molti anni.

L’unica accortezza è quella di far effettuare a un professionista una decalcificazione programmata ella serpentina, in media ogni cinque anni, soprattutto se abiti in una zona con acqua molto calcarea.

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