Tipi di lattughe

Tipi di lattughe

Il termine “insalata” esprime in sé diversi significati a seconda del contesto in cui viene usato.

Se intendiamo la verdura da orto è anche improprio parlare genericamente di insalata perché esistono diversi tipi di insalata che si possono dividere in quattro categorie: le indivie, le cicorie, le lattughe e le erbe di campo.

Ciascuna poi all’interno di queste categorie si divide in varietà a foglia verde o rossa, precoci, estive o invernali (tardive).

Le insalate sono un’ottima fonte di nutrienti, soprattutto se sai come combinare i giusti tipi di verdure. In effetti, ciò che è noto come lattuga o insalata verde è in realtà un’intera varietà di verdure diverse che racchiudono un’intera gamma di vitamine e, naturalmente, hanno il loro gusto unico.

Anche la lattuga e l’insalata non vengono sempre servite così come sono ma vengono invece cotte. Ciò dovrebbe tuttavia essere fatto rapidamente e con attenzione per evitare di
compromettere il gusto e la consistenza.

Conoscere le varietà di lattuga o di cicorie ti permette di creare l’insalata perfetta. Se vuoi davvero soddisfare l’assunzione giornaliera raccomandata di insalate, scegli una bella ciotola delle verdure giuste.

Proprietà nutritive delle insalate

Sapere qual è il contenuto di nutrienti dei diversi tipi di insalata è la chiave per consumare quella più sana. E le insalate – e non solo la lattuga – a basso contenuto calorico e ricche di antiossidanti meritano di essere consumate senza moderazione.

Scegli i tipi scuri

I tipi di insalata a foglia scura sono ricchi di antiossidanti e di sostanze nutritive.

Non togliere la parte esterna

Le foglie esterne dell’insalata sono come la buccia della frutta: è la parte che più beneficia dei raggi del sole. Se sono in buono stato, consuma anche quelle.

Perfette per la dolce attesa

Le insalate sono una fonte essenziale di acido folico (vitamina B9), che aiuta a rinnovare le cellule ed è un toccasana per le future mamme.

20 tipi di lattughe

È vero che la lattuga iceberg è tra i tipi più diffusi ma ci sono così tante varietà di insalate nel mondo che oggi è possibile trovare tipi di cui neppure si sospettava l’esistenza.

Molte delle nostre insalate vantano legami particolari con il territorio, frutto di tradizioni di coltivazione e di consumo, che sono addirittura tutelate da consorzi e riconosciute a livello europeo con il marchio IGP.

Facciamo allora insieme una panoramica delle varietà più apprezzate.

1. Insalata riccia

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L’indivia a cespo riccio, anche conosciuta semplicemente come insalata riccia, si presenta con foglie dal margine fortemente arricciato, cespo aperto e poco compatto, molto chiaro al centro. Ha un gusto pieno e croccante.

  • In cucina: si consuma da cruda, da sola o insieme ad altri ortaggi (pomodorini, olive nere e verdi). Irresistibile con i formaggi a cubetti

2. Rucola

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È facilissima da coltivare, anche se richiede di essere innaffiata spesso.

Ha una forte personalità, con le sue note amare e pepate che spiccano in qualunque contesto.

  • In cucina: puoi usarla in un mix con altre insalate o abbinarla a formaggi leggeri e ariosi come la mozzarella. È anche un’opzione interessante per arricchire un panino o una pizza

3. Indivia belga

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Chiamata anche cicoria di Bruxelles, appartiene per molti alla famiglia delle cicorie a causa di un’amarezza pronunciata.

Tuttavia è più da considerare una varietà diversa che subisce anche trattamenti di sbiancamento come i radicchi, per permettere alle sue foglie di perdere colore e diventare candide e appetitose.

  • In cucina: Si presta ad essere cotta saltata al burro o grigliata, rivelando un’insospettata ricchezza e finezza. La si apprezza comunque anche cruda

4. Indivia scarola

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L’indivia scarola, più comunemente conosciuta con il solo appellativo di “scarola”, è una tipologia di indivia a cespo con foglie ampie e consistenti.

  • In cucina: Viene utilizzata sia cruda in insalata che cotta, saltata in padella o cucinata al forno

5. Radicchio

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Più che di radicchio sarebbe il caso di parlare di radicchi: ci sono infatti molte tipologie coltivate che assumono questo nome, seguite spesso dalla identificazione territoriale che le contraddistingue. Hanno un gusto amaro e intenso

Possono essere a cespo tondo o ovale, mentre le foglie sono sempre tendenti al rosso violaceo. Molto digeribile, contiene abbondanti quantità di vitamina C, di carotenoidi e di potassio.

Radicchio Rosso di Chioggia IGP

Ha la tipica forma sferica e si presenta con grumolo ben chiuso. Esiste nelle varietà precoce, tardiva e anche medio-precoce.

Radicchio Rosso di Treviso IGP

Da forma allungata, ha foglie strette e cespo semi-chiuso. Può essere precoce o tardivo.

Radicchio Rosso di Verona IGP

Anche questa varietà ha forma allungata, ma le sue foglie sono larghe e il cespo è chiuso, risulta così croccante nel cuore e tenero nella foglia.

Radicchio Variegato di Castelfranco IGP

È ottenuto dall’incrocio del radicchio di Treviso con l’indivia scarola. Si caratterizza così per la sua forma di “rosa”, con foglie spesse con bordo frastagliato, di color bianco-crema con variegature che vanno dal viola chiaro al rosso-violaceo e al rosso vivo.

  • In cucina: Lo si può consumare sia crudo in insalata ma anche saltare in padella o grigliare alla piastra e fare alle braci perché è adatto per cotture

6. Cicoria spadona

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Viene chiamata anche “cicorino”, visto che è un’insalata gradevole se raccolta ancora piccola e tenera.

Si tratta di una tipica verdura a foglia della tradizione contadina italiana, oggi forse caduta un po’ nel dimenticatoio, ma è facile da coltivare e quindi adatta per un piccolo orto domestico.

  • In cucina: quando è giovane si consuma cruda, anche tagliata sottilissima. In seguito si può cuocere

7. Lattuga burro

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Originaria dell’America (nota semplicemente come “butter lettuce” o “Bibb”) è una varietà di lattuga croccante che forma una testa sciolta man mano che cresce.

È una varietà delicata, che tende ad appassire rapidamente anche se tenuta in frigorifero.

  • In cucina: ideale in insalata o come ingrediente di panini

8. Insalata romana

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L’insalata romana è molto apprezzata per la sua croccantezza, il gusto delicato e alla facilità con cui può essere utilizzata in svariate ricette. Il cespo si presenta con le foglie ben racchiuse e si sviluppa più in altezza (lunghezza) a forma ovale piuttosto che a forma di palla come le altre lattughe.

L’insalata romana si pulisce appena prima dell’uso e È molto dolce, e può essere utilizzata nella composizione di molti piatti per donare loro freschezza.

  • In cucina: si mangia da sola con un semplice condimento o come complemento di secondi piatti

9. Lattuga iceberg o batavia

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Bionda, bruna o iceberg, la batavia è una lattuga dalle foglie croccanti e dal sapore leggermente dolce.

Ha una forma molto compatta, foglie dal colore chiaro e un sapore molto delicato e acquoso, per questo ipocalorica e molto ricca di fibre, benefiche per il transito.

  • In cucina: può essere consumata cruda o cotta, senza limitazioni anche nell’ambito di una dieta dimagrante

10. Lattuga cappuccia o trocadero

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La lattuga trocadero, chiamata anche “cappuccina”, è una varietà dalla tipica forma a cappuccio che si presenta con un cespo molto voluminoso, sensibile al freddo intenso.

Le foglie sono grandi carnose e lisce: le esterne sono verdi e man mano che si arriva al centro diventano sempre più chiare fino al bianco.

  • In cucina: viene in genere utilizzata in mix con altre insalate e pomodori

11. Lattuga foglie di quercia

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Si tratta di una lattuga tenera e delicata dal colore rosso e verde. Le sue foglie sono graziose, leggermente arricciate e dal sapore amaro.

Le foglie della lattuga rossa sono preferite rispetto a quella verde perché hanno molti più antiossidanti.

  • In cucina: i suoi colori variegati donano un tocco esclusivo alle insalate

12. Lattuga gentile

Lattuga-gentile

L’insalata gentile può essere definita come una batavia aperta, dove le foglie centrali del cespo risultano ravvicinate e aperte senza formare la tipica gemma chiusa, come avviene nella lattuga cappuccia.

Le foglie devono essere di colore verde chiaro brillante, né troppo chiare né troppo scure. Hanno un ciclo prevalentemente primaverile. Rientra nel novero delle insalate più pregiate, perché più tenere e dolci, che identifichiamo anche con il termine di lattughino.

  • In cucina: è la regina delle insalate!

13. Lattuga lollo

Lattuga-lollo-Tipi-di-lattughe

Ha una forma rotonda a palla, con cespo voluminoso e ordinato. Esiste in due varietà: la lollo rossa e la lollo verde.

La lattuga lollo rossa è una qualità di lattuga introdotta in Italia dal Nord Europa, con cespi di colore rosso leggero tendenti al verde, che esiste anche in una sub-variante di rosso acceso tendente allo scarlatto.

La lollo verde è una tipica lattuga con cespi di colore verde brillante chiaro, bassa e semisferica.

  • In cucina: si consuma cruda, perfetta in abbinamento con cetrioli, carote e olive

14. Lattuga canasta

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Si presenta con un cespo largo e compatto, un cuore centrale chiaro avvolto dalle foglie esterne che diventano man mano più scure e screziate di un rosso ramato. Ha un sapore più deciso della romana.

  • In cucina: solitamente si usa per preparare le insalate miste. Si può consumare anche lessata, grigliata e farcita

15. Insalata di Lusia IGP

L’Insalata di Lusia IGP appartiene alla famiglia delle lattughe ed è disponibile in due varietà: Capitata o Cappuccia e Crispa o Gentile.

La prima ha foglia compatta e ondulata con margine intero di un colore verde medio brillante che può variare in base all’andamento climatico; la seconda ha foglia bollosa con margine frastagliato, di colore verde chiaro brillante.

  • In cucina: è ideale per le insalatone estive

16. Cicoria Catalogna

Dal cespo compatto, ha foglie frastagliate che vanno dal verde scuro a quello chiaro, con le costolature bianche.

Ha un sapore leggermente amaro, ma è ricca in vitamine e in minerali come calcio, potassio e fosforo: se mangiata cruda ha pertanto una funzione di integratore di minerali. Cotta svolge un’azione diuretica.

  • In cucina: viene consumata prevalentemente cotta ma anche in insalata

17. Lattuga sucrine

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Coltivata per lo più in Spagna e Francia, cresce in piccoli cespi a forma di pagoda, di colore verde scuro e ha un gusto dolcissimo (da qui il nome) e croccante.

  • In cucina: si sposa bene con aceti che gli apportano sapore, abbinandosi perfettamente con il suo gusto zuccherino e piacevole

18. Valeriana

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Nota anche con il nome di songino, soncino o insalata contadina, questo tipo di lattuga si presenta con foglie tenere, piccole, leggermente allungate e tondeggianti, di cui si consuma anche parte del gambo e della radice più tenera.

Viene raccolta tra le prime nel periodo tra marzo e maggio. È ricca di sali minerali, vitamina A, B e C, con proprietà diuretiche e depurative.

  • In cucina: Si consuma cruda da sola o mista ad altri ingredienti come le uova sode non troppo cotte

19. Dente di leone o Tarassaco

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Cresce spontaneamente nei campi e in primavera, con il suo caratteristico fiore giallo, trasforma i prati in ampie distese lucenti. È ricco di vitamine B, C ed E e ha un’azione drenante e depurativa.

  • In cucina: cruda o cotta, si presta ad essere condita con olio e limone

20. Misticanza

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È un mix di verdure di campo e la sua composizione varia in base alla stagione. Per questa sua “mescolanza” la si ritrova spesso offerta in buste di quarta gamma.

Solitamente è fatto di foglie piccole di tarassaco, rucola, valerianella, acetosa, cerfoglio ma non mancano il crescione, il finocchio selvatico e la malva.

  • In cucina: per insalate vivaci e variopinte

Conclusioni

I tipi di lattuga da piantare, le cicorie e i radicchi sono talmente tante che si finisce sempre per dimenticarsene qualcuno.

In Italia ne crescono numerose specie, anche se la coltivazione della lattuga proveniente in origine da Paesi diversi sostituisce molte specie autoctone perché è più redditizia.

Ci sono poi anche specie che vengono semplicemente importate, tuttavia tra le verdure sono anche quelle più deperibili e più facili ad appassirsi.


Fonti:

Categorie – https://www.cucinarefacile.com/guide-di-cucina/tipi-di-insalata-nomi-varieta-stagionalita-e-ricette/25114

Nutrienti – https://www.greenstyle.it/calorie-insalata-valori-nutrizionali-benefici-305307.html

Marchio IGP – https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/il-marchio-igp

Radicchio – https://radicchiodichioggiaigp.it/https://www.radicchioditreviso.it/http://www.radicchiodiverona.it/

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