12 sostanze pericolose in casa

12 sostanze pericolose in casa

Attraverseresti la strada senza guardare? Accetteresti un passaggio da uno sconosciuto? Manderesti il tuo bambino a passeggio nella notte? E allora perché a casa lasci a portata di mano sostanze chimiche pericolose, tossiche e addirittura cancerogene?

I messaggi pubblicitari trasmessi ogni giorno dalla tv dicono che per rimuovere sporco e i batteri dalle superfici domestiche basta spruzzare il detersivo e passare un panno. Senza alcuno sforzo, senza fatica.

Ma i detergenti e gli sgrassanti che si lasciano nell’armadietto sotto il lavandino sono più pericolosi di quanto pensi. Soprattutto se li combini tra loro. Ad esempio, mescolando la candeggina con l’ammoniaca si ottiene una nube di fumi tossici, la stessa che veniva utilizzata a scopo militare durante la prima guerra mondiale. E i militari, allora, non stavano pulendo le cucine.

Ecco qui di seguito un elenco delle sostanze chimiche domestiche pericolose, con i loro possibili sostituti.



1. Detersivi multiuso per la pulizia

Rientrano nella classica dei top ten nell’ambito degli incidenti domestici. Contengono delle sostanze chimiche tossiche e velenose, che possono addirittura essere letali se vengono ingerite. I soggetti più a rischio sono i più piccoli, che amano andare alla scoperta del mondo intorno a loro e che trovano particolarmente interessanti i flaconi riposti nell’armadietto sotto il lavandino.

I detergenti multiuso spesso contengono ammoniaca, un forte irritante della pelle e degli occhi e che è stato messo in relazione con i danni di tipo epatico e renale.

Molti detersivi per lavastoviglie contengono un’elevata concentrazione di cloro, che è una delle principali cause di avvelenamento per i bambini.

Non sono da meno alcuni detergenti per forno che, oltre a causare bruciature sulla cute, possono emettere gas tossici che a lungo andare danneggiano il sistema respiratorio.

In commercio è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti atossici o naturali per la pulizia di ogni tipo di superficie. Un’alternativa naturale? Prova a diluire un bicchiere di aceto bianco in due bicchieri di acqua calda: è un rimedio efficace anche per togliere il calcare.

2. Candeggina

La candeggina contiene ipoclorito di sodio, una sostanza chimica che può causare irritazione e danni alla pelle e all’apparato respiratorio. Non mescolare mai la candeggina non solo con l’ammoniaca ma anche con altri detersivi: anche in questo caso si potrebbe correre il rischio di sviluppare gas altamente tossici.

Per le macchie più ostinate, si consiglia di versare sul tessuto da trattare qualche goccia di detersivo per i piatti naturale. Lasciar agire per una mezz’ora e procedere quindi con il consueto lavaggio.

3. Antiparassitari

Se prendiamo in considerazione gli anti-parassitari delle piante, ci accorgiamo che la situazione non è molto migliore. Siccome il loro scopo è quello di uccidere i parassiti, questi prodotti hanno spesso una composizione chimica che influisce negativamente sul corpo umano, ai danni dell’apparato respiratorio, di quello riproduttivo, dei reni e della pelle.

Una strada alternativa è quella di adottare anche in giardino solo prodotti atossici o naturali.

4. Antibatterici

È stato dimostrato che gli antibatterici contenuti in alcuni prodotti di uso domestico, come i saponi e i dentifrici, possono avere un effetto contrario: sembra infatti che contribuiscano a rendere più forti alcuni nuovi ceppi di batteri, rendendoli in grado di resistere agli antibiotici.

Recenti indagini scientifiche evidenziano che gli antibatterici possono anche interferire con lo sviluppo del sistema immunitario nei bambini. Il triclosan – uno degli additivi antibatterici più diffusi – si accumula nel corpo. Da uno studio condotto negli Stati Uniti, è emerso che il 97% delle donne prese in esame aveva il triclosan nel latte materno e il 75% ne aveva tracce nelle urine.

Non dimentichiamo, inoltre, che chi è esposto ai germi domestici in genere sviluppa un sistema immunitario più efficiente.

È bene quindi evitare di acquistare prodotti antibatterici o saponi che contengano questa sostanza. Sul mercato ci sono molti prodotti ecologici che, oltre ad essere sicuri per l’uomo, sono a basso impatto ambientale.

Non dimentichiamo, del resto, che acqua e sapone neutro sono davvero tutto quello che serve per garantire una perfetta igiene personale.

5. Fertilizzanti chimici

Questi prodotti sono noti negli Stati Uniti per aver causato danni all’approvvigionamento idrico e per aver contributo allo sviluppo di alghe.

Ogni volta che piove o si innaffia il giardino di casa o un campo, il flusso non viene convogliato negli impianti di depurazione ma viene scaricato direttamente nei fiumi, nei mari e negli oceani. Ciò provoca uno squilibrio nei delicati ecosistemi dell’acqua, uccidendo i pesci e degradando la qualità di questo prezioso elemento.

Se hai un prato, scegli fertilizzanti biologici piuttosto che quelli chimici. Puoi anche prendere in considerazione la possibilità di creare in un angolo della tua oasi verde un sistema di compostaggio in cui eliminare gli scarti alimentari: potrai così ottenere un fertilizzante naturale a costo zero per concimare le piante e l’orto. Inoltre contribuirai a diminuire la montagna di rifiuti che si accumulano giorno dopo giorno in discarica.

6. Profumatori ambientali

Anche se si viene spesso conquistati dal gradevole profumo che rilasciano nel locale, questi prodotti possono rivelarsi tossici e aggravare problemi respiratori come l’asma. Anche in quelli etichettati come “puro” e “naturale” sono stati trovati degli ftalati, sostanze chimiche che causano anormalità ormonali, problemi riproduttivi e difetti di nascita.

Se vuoi profumare l’ambiente senza alcun rischio per la tua salute, prova a far bollire dell’acqua miscelando cannella e chiodi di garofano. Non dimenticare di lasciate alcune finestre aperte per far entrare un po’ di aria fresca.



7. Pentole antiaderenti

Quando le pentole antiaderenti in teflon vennero introdotte per la prima volta nelle famiglie americane negli anni Sessanta, furono accolte come una vera benedizione. Erano finalmente finiti i giorni in cui si doveva lasciare in ammollo le stoviglie per ore e ore, per poi sfregarle energicamente con la paglietta!

Tuttavia, con il passare del tempo si è scoperto che la facilità di pulizia si paga a caro prezzo. Il rivestimento che rende antiaderenti i tegami di teflon è il politetrafluoroetilene (noto anche come PTFE): una sostanza che, quando si riscalda, rilascia gas tossici. Tali gas sono stati messi in relazione con alcuni gravi patologie, fra cui il tumore, le disfunzioni riproduttive.

I problemi sembrano verificarsi alle temperature elevate. Quindi se scegli di usare il teflon, è meglio cuocere gli alimenti a fuoco medio.

Le alternative sicure sono rappresentate da pentole realizzate in altri metalli come l’alluminio anodizzato, l’acciaio inossidabile e la ghisa, da utilizzare con qualche goccio di olio da cucina. Se vuoi invece una preparazione completamente dietetica, prova la cottura a vapore: è gustosa e salutare.

8. Bottiglie di plastica

È ormai noto che i BPA contenuti nella plastica hanno ripercussioni negative prodotti-tossicisul sistema endocrino. E si sa anche che le aziende di acqua minerale hanno da tempo trovato delle strade alternative.

Tuttavia, questo non è l’unico aspetto rischioso di questo tipo di bottiglie. A volte, nella fase produttiva di lavaggio continuano ad essere utilizzate sostanze chimiche potenzialmente dannose, che accrescono il loro livello di pericolosità quando il contenitore viene utilizzato all’aria aperta e subisce l’azione del calore del sole.

Un valido sostituto? Scegliere le bottiglie di vetro e, se si porta con sé l’acqua a passeggio, travasarla in un contenitore in acciaio inossidabile o in un thermos.

9. Ritardanti della fiamma

È noto che nei vecchi materassi veniva comunemente utilizzato come ritardante di fiamma il PBDE (eteri difenilici polibromurati), una sostanza che si accumula nel sangue, nel latte materno e nei tessuti grassi. Questa sostanza chimica è legata alla tossicità epatica tiroidea e al neuro-sviluppo.

I nuovi materassi in gommapiuma sono praticamente privi di PBDE, ma non è detto che lo siano i modelli in schiuma acquistati prima del 2005. Fra gli altri prodotti che possono contenere questa sostanza vi sono materassini, divani, sedie, cuscini, imbottitura di tappeti.

Se stai per acquistare uno di questi articoli per la casa, verifica che tipo di ritardante di fiamma contengano, evitando i bromurati.

10. Pulitori per wc

I detergenti per wc possono contenere idrossido di sodio o acido solforico: due sostanze molto aggressive che rischiano di provocare bruciature anche gravi se vengono a contatto con la pelle. Sono inoltre tossiche e si rivelano molto pericolose per gli occhi. Anche in questi caso, per la pulizia dei sanitari viene in aiuto un po’ di aceto bianco e acqua calda.

11. Liquido antigelo del tergicristalli

L’antigelo comunemente utilizzato per la pulizia del parabrezza è composto da etilene glicole, una sostanza chimica velenosa. Se viene ingerito può causare gravi malattie cerebrali e cardiache, oltre a danneggiare i reni e altri organi. Se si respirano i suoi gas, inoltre, si possono avere vertigini.

Il suo livello di pericolosità è incrementato dal fatto che il glicol etilenico ha un odore piacevole e un sapore dolce ed è quindi particolarmente attraente per i bambini e gli animali domestici. Per evitarne l’assunzione, l’antigelo contiene generalmente una sostanza chimica che lo colora (generalmente in azzurro) e lo rende disgustoso: appena lo porta alle labbra, quindi, il bambino lo allontana istintivamente.

Se vuoi utilizzare un antigelo assolutamente innocuo, non devi far altro che introdurre nel serbatoio del liquido lavavetri dell’acqua arricchita con qualche goccia del tuo profumo preferito. A ogni spruzzata, inoltre, nell’abitacolo della tua auto si diffonderà una piacevolissima fragranza.

12. Olio motore

Non tutti sono a conoscenza del fatto che l’olio motore contenga metalli pesanti.  Queste sostanze, come è noto, possono danneggiare il sistema nervoso e altri organi, oltre a causare alcune forme tumorali. L’unico suggerimento in questo caso è quello di fare attenzione a maneggiare con estrema cura questo prodotto e a non inalare i suoi gas.



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