Aglio: proprietà e benefici come antibiotico naturale

Aglio: proprietà e benefici come antibiotico naturale

L’aglio è un alimento che può essere considerato nutraceutico perché ha molte proprietà salutari. Il suo primo utilizzo è in cucina, ma a livello popolare è sempre stato considerato un cibo terapeutico, ampiamente utilizzato per la prevenzione delle infezioni e la cura dei parassiti.

Le sue peculiarità derivano dall’odore caratteristico di zolfo che, nella tradizione popolare, si riteneva utile per tenere lontani i vampiri. Il suo potere antisettico era noto fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni e tutt’oggi è molto usato nella medicina popolare.

Componenti dell’aglio?

Tra i suoi componenti attivi vi è una preziosa sinergia di vitamine (B1, B2, A, C e PP), aminoacidi, enzimi, proteine, sali minerali (magnesio, calcio, fosforo, iodio e ferro) e soprattutto sostanze anti tumorali e antibiotiche.

L’aglio è da considerarsi a tutti gli effetti un antibiotico naturale in gradi di combattere l’aggressione di molti microrganismi come virus, batteri, funghi e parassiti. Agisce contro le infezioni gastrointestinali che fanno gonfiare e dilatare il girovita.

Ha un’azione antisettica per via della presenza di garlicina. Combatte i malesseri stagionali come la tosse, il raffreddore e l’influenza, grazie a una sostanza dal forte potere antibatterico e antinfiammatorio che è l’allicina.




Che cos’è l’allicina dell’aglio?

L’allicina è la responsabile del forte odore dell’aglio ed è il principio attivo riconosciuto anche scientificamente con effetto antibiotico. Non è presente direttamente nel bulbo ma si forma quando uno spicchio viene schiacciato o tagliato. È formata dall’azione di un enzima sull’alliina, il solfossido della cisteina, un amminoacido non proteinogenico poco stabile in condizioni standard.

Quando il bulbo è rotto, spezzettato o viene schiacciato, l’alliina viene rilasciata ed interagisce con l’enzima presente nei vacuoli cellulari adiacenti. Il contatto tra alliina e enzima porta alla formazione per idrolisi di intermedi reattivi che si condensano velocemente formando vari composti solfonati , di cui l’allicina rappresenta il 70%.

Studiata a fondo, l’allicina ha mostrato numerose attività antimicrobiche. Soprattutto ha rivelato di essere molto efficace anche contro ceppi microbici resistenti ad altri antibiotici.

È da tenere presente però che l’aglio conserva la sua massima efficacia se consumato crudo. La cottura infatti tende a distruggere e degradare rapidamente l’allicina.

Un ulteriore apporto dell’allicina in campo medico lo si è scoperto in alcuni suoi derivati prodotti da una reazione chimica che coinvolge due molecole di allicina: questa reazione avviene quando l’allicina si dissolve in vari solventi, tra cui gli oli alimentari, formando un disolfuro insaturo che prende il nome di ajoene. L’ajoene che si forma nel macerato di aglio è più stabile e abbondante.

Che cos’è un antibiotico?

Per capire come avviene l’azione dell’aglio e dei suoi componenti contro batteri, virus, funghi e parassiti è utile descrivere l’effetto di un antibiotico.

Un antibiotico è un farmaco o una sostanza naturale in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri. Per questo si distinguono due classi di antibiotici: i batteriostatici che bloccano la riproduzione dei batteri, limitandone la quantità in modo tale che vengano debellati dal sistema immunitario; i battericidi ne provocano invece direttamente la morte.

A seconda della struttura chimica e del meccanismo di azione ciascuna molecola è efficace in modo selettivo su singole specie o gruppi di batteri oppure contemporaneamente su una vasta gamma di batteri. Gli antibatterici di questo secondo tipo sono definiti “ad ampio spettro”.

Uno dei problemi dell’azione degli antibiotici è legato al fenomeno detto farmaco-resistenza, cioè la capacità acquisita dai batteri di ridurre la propria suscettibilità all’effetto dei farmaci.

L’aglio in questo senso non sembra causare resistenza e si mostra attivo nei casi in cui certi farmaci sembrano non fare effetto, per questo si può considerare alla stregua di un antibiotico ad ampio spettro.

In ogni caso prima di sostituire l’aglio ad un farmaco è meglio consultare il proprio medico.

Proprietà dell’aglio come antibiotico?

Come abbiamo appena visto, la maggior parte degli antibiotici uccide Proprietà-dell-aglio-come-antibioticosolo un certo tipo di batteri. L’aglio invece sembra avere una azione più ampia.

  • Aglio contro batteri

Un composto estratto dall’aglio si è mostrato efficace contro i ceppi di Staphylococcus aureus che maggiormente resistono agli antibiotici e potrebbe curare in poche settimane le ferite infette ai pazienti degli ospedali dai “superbatteri” di nuova generazione.

Lo sostiene una ricerca condotta dal microbiologo Ron Cutler dell’University of East London, esperto di proprietà antimicrobiche degli estratti delle piante. Lo studioso ritiene che l’allicina, uccide non solo le normali varietà di MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina), ma anche la nuova generazione di batteri che ha sviluppato resistenza verso vancomicina e glicopeptidi, i potenti antibiotici considerati l’ultima linea di difesa contro le infezioni.

L’aglio si è rivelato in grado di inibire la crescita di Helicobacter Pylori, un microorganismo che vive nel tratto digestivo di due terzi della popolazione mondiale. Può causare ulcere gastriche e cancro allo stomaco. Questo può essere estremamente utile in quanto il trattamento convenzionale per l’infezione da H. Pylori fallisce in circa il 20% dei casi.

Il dottor Jakobsen dell’Università di Copenaghen ha messo in rilievo come il trattamento combinato di ajoene e antibiotici uccide più del 90% del biofilm normalmente virulenti (il biofilm è una forma di capsula organica che i batteri producono per sopravvive agglutinandosi e proteggendosi dall’attacco degli antibiotici

L’aglio ha dimostrato di aumentare il numero di globuli bianchi immuni che distruggono le cellule intrusive. Mentre un altro studio ha suggerito che l’allicina interferisce con gli enzimi batterici e il metabolismo.

  • Aglio contro infezioni fungine e lieviti

L’aglio si dimostra efficace contro l’infezione di funghi soprattutto della pelle: applicato direttamente sulla zona affetta, grazie al suo contenuto di allicina, è possibile eliminare del tutto i funghi. Se l’area è piccola, potete applicare direttamente mezzo aglio (tagliato o pestato) con una garzina e un po’ di nastro adesivo medico, per poi cambiarlo quando notate che non emana più nessun odore.

Un’altra opzione per le zone più grandi consiste nel farlo macerare in olio. A tale scopo, schiacciate cinque spicchi d’aglio e copriteli di olio d’oliva di buona qualità. Lasciate macerare per una settimana e poi filtratelo. Applicate questo liquido due volte al giorno.

Assumerlo vi aiuterà a combattere i funghi anche dall’interno. Alcuni ricercatori cinesi hanno dimostrato che l’aglio come estratto endovenoso può essere efficace contro la meningite criptococcica.

  • Aglio contro le infezioni virali

Gli antibiotici convenzionali si rivelano inefficaci nei confronti delle infezioni virali. Ecco perché non hanno effetto contro il comune raffreddore o l’influenza. Inoltre non funzioneranno contro alcune gravi infezioni virali come la meningite virale, la polmonite virale o le infezioni da herpes.

L’aglio o i suoi costituenti uccidono direttamente il virus dell’influenza, l’herpes, il virus della stomatite vescicolare (responsabile dell’herpes labiale) e il citomegalovirus umano (una fonte comune di infezione secondaria nell’AIDS). L’aglio può curare o migliorare i sintomi di una varietà di malattie virali nell’uomo o negli animali.

  • Aglio contro i parassiti

L’aglio è noto come potente vermifugo attivo contro tutti i parassiti (tenia, ascaridi, ossiuri). L’uso alimentare dell’aglio, come pure un decotto di aglio, può provocarne l’eliminazione totale. È bene ricordare che dopo l’assunzione di un “vermifugo” può essere utile somministrare un purgante, per avere la certezza di eliminarli completamente.

L’aglio è efficace non solo contro le amebe parassitarie che causano la dissenteria, ma anche contro altri organismi come il toxoplasma, il criptosporidio e la pneumocystis, tutti causa di malattia nell’uomo.

Le infezioni parassitarie sono un problema comune nei pazienti con AIDS. L’aglio crudo è efficace nel prevenire o curare queste infezioni, anche quando gli antibiotici convenzionali non riescono a farlo.




Come consumare l’aglio

Se già conoscete l’uso culinario come condimento dell’aglio, alcune-preparazioni-con-l-agliosapete che solo crudo è in grado di darci il massimo dei benefici. Tuttavia masticare dell’aglio non è consigliato per tutti anche a causa dell’alito cattivo che ci si forma in bocca perché l’allicina sarà assorbita direttamente dall’organismo sin dalla fase di masticazione, attraverso la lingua; a volte il sapore dell’aglio può essere davvero troppo forte e disturbante, anche per lo stomaco.

Se il gusto risulta troppo pungente si può tritare lo spicchio in piccoli pezzi e deglutirlo come si farebbe con una compressa.

Ci sono tuttavia altri modi che consentono di assumere aglio a scopo terapeutico, senza per forza doverlo masticare a crudo. Si possono fare ad esempio dei composti con altri alimenti o degli infusi; o ancora fare delle tinture lasciando macerare l’aglio in qualche solvente come vino e olio.

  • Aglio e miele contro la tosse e il mal di gola

Si schiacciano 3-4 spicchi d’aglio e li si amalgama con un cucchiaio di miele, mescolando bene. Si assume un cucchiaino di questo composto 3 volte al giorno.

  • Tè all’aglio

Tritate 6 spicchi d’aglio, aggiungete 2 tazze d’acqua in una casseruola e portare a ebollizione. Dopo l’ebollizione, togliere la padella dal fuoco, lasciate in infusione per 10 minuti poi filtrate. Aggiungete a piacere del miele e/o del succo di limone. Versate in una teiera riscaldata.

Sorseggiate mezza tazza tre volte al giorno. Si può bere caldo o freddo. Il tè rimanente si può raffreddare per un uso successivo.

  • Olio di aglio

È possibile usare l’olio dell’aglio come antibiotico per le orecchie. Schiacciare 5 spicchi d’aglio, aggiungerli in un contenitore con una tazzina di olio extra vergine d’oliva (circa 50 ml). Si lascia macerare per tre-cinque giorni a temperatura ambiente.

Si filtra l’olio e lo si conserva in frigorifero fino a un massimo di sei mesi. La dose consigliata è di 2 o 3 gocce da mettere nell’orecchio infiammato, 3 volte al giorno per un massimo di 4 giorni. Si può usare un batuffolo di cotone per far penetrare meglio l’olio.

Non usare il macerato d’aglio per curare infezioni esterne dell’orecchio o se si ha un timpano perforato.

  • Aglio e vino

Servono 12 spicchi d’aglio, da tagliare in quattro parti per poi mescolarli a mezzo litro di vino rosso di qualità, in una bottiglia di vetro. La bottiglia deve essere chiusa bene e va conservata per due settimane in un luogo esposto alla luce diretta del sole. Durante le due settimane scuotete la bottiglia ogni giorno, due o tre volte. Infine filtrate il liquido e versatelo in una bottiglia scura per conservare il rimedio e berlo tutti i giorni.

Prendendo in considerazione tutte le qualità dell’aglio e del vino rosso si può affermare che questo potente rimedio è un grande alleato della salute, capace di pulire il sangue, di rafforzare il sistema immunitario, di eliminare il colesterolo cattivo, di migliorare la salute cardiovascolare, di prevenire malattie, di migliorare la salute della pelle e di combattere le infezioni.

Tra tutti i suoi benefici si trova anche una funzione anticancerogeno poiché entrambi gli ingredienti possiedono proprietà che possono prevenire e combattere il cancro.
Si può bere un cucchiaio di questa bevanda tre volte al giorno per un mese intero. L’ideale sarebbe utilizzare questo rimedio, per purificare e prevenire, almeno due volte all’anno.




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