Aceto di mele brucia la pelle

Aceto di mele brucia la pelle

Prova a citare un disturbo, uno qualsiasi. Digitalo su Google e… scommettiamo che lo puoi curare con l’aceto di mele?

Anche l’epidermide sembra beneficiarne. In effetti il suo contenuto di alfa idrossiacidi naturali lo rendono un vero toccasana.

E nel web piovono suggerimenti per impiegare l’aceto di mele naturale non pastorizzato per combattere l’acne e l’eczema, eliminare le macchie, contrastare le verruche. Sembra che abbia un effetto tonico e che aiuti addirittura a combattere le rughe.

Il suo ridotto apporto calorico è inoltre un toccasana nelle diete.

Se ti piace sperimentare, puoi provare a utilizzare un cucchiaio di aceto. Ma fai attenzione: l’aceto di mele brucia la pelle e può causare ustioni, soprattutto in caso di uso prolungato.

Aceto di mele brucia la pelle

Non si tratta, naturalmente, di gravi scottature. Sono in genere ustioni di primo grado, in cui l’epidermide si presenta arrossata, secca e talvolta leggermente gonfia.

Nei casi più seri si tratta di ustioni di secondo grado, dove la pelle diviene uniformemente rosa-rossa, umida e dolorante. Potrebbero insorgere delle vesciche.

In presenza di una scottatura dovuta al sidro di mele vale sempre il principio: “Prima l’acqua, poi tutto il resto”. Anche perché non è nulla di particolarmente grave: le bruciature di primo grado di solito guariscono nell’arco di una settimana senza particolari trattamenti.

Ma vediamo insieme come affrontare questo fastidioso disturbo.

Qui di seguito ti presentiamo aceto di mele brucia la pelle:

1. Pronto intervento

Pronto-intervento-aceto-di-mele

Come nel caso di ogni tipo di scottatura, è importante agire subito.

  • Togli tutto

Non appena avverti una sensazione di bruciore, rimuovi tutto ciò che è a contatto con l’ustione, dai vestiti all’orologio, ai gioielli.

  • Sciacqua con acqua fredda

Metti l’area ustionata sotto il rubinetto e fai scorrere delicatamente l’acqua fredda. Lasciala così per una ventina di minuti, evitando di toccare la pelle danneggiata.

In caso di contatto con gli occhi, mettili sotto il flusso d’acqua a temperatura ambiente e sbatti piano piano le palpebre. Anche in questo caso, il trattamento dura circa venti minuti.

2. Cura

  • Occhi

Se gli occhi sono venuti a contatto con l’aceto di mele, dopo averli sciacquati con cura, fatti portare il prima possibile al pronto soccorso.

Non sottovalutare mai un incidente di questo tipo, anche se apparentemente di lieve entità. Le ustioni agli occhi possono danneggiare la cornea, è quindi importante farsi visitare da uno specialista.

  • Altre parti del corpo

Un gel di aloe vera è il prodotto ideale per lenire la sensazione di bruciore che si ha dopo una scottatura: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie si rivela particolarmente efficace per la cura della pelle irritata e ne accelera la guarigione.

Applicane un sottile strato sulla parte ustionata, senza strofinare ed evitando il contatto con gli occhi (anche se in alcuni blog si legge che è adatto anche a quell’area, favorendo l’eliminazione delle cellule morte).

Se la bruciatura si presenta bagnata, si consiglia di proteggerla con una garza sterile evitando di tamponarla con un batuffolo di cotone (altrimenti rischi di far attaccare i pelucchi)

In caso di lieve dolore, è in genere sufficiente prendere uno di quegli antidolorifici acquistabili senza prescrizione medica.

Se il malessere persiste, o se dopo qualche giorno insorgono vesciche e gonfiore, è sempre meglio chiedere il parere di un dottore che saprà consigliare il rimedio migliore.

E la prossima volta, basta diluire un cucchiaio di aceto di mele in un po’ d’acqua per attenuare il suo livello di acidità.

3. Prevenzione

Per evitare spiacevoli inconvenienti come quelli appena descritti, basta fare un po’ di attenzione durante l’applicazione.

  • Pelle sana

Innanzitutto è importante che la pelle sia priva di tagli: ogni ferita è un varco per gli attacchi dei batteri. Evita anche il contatto sulla pelle peggiorando lo stato della cute già arrossata.

  • Zone sensibili

L’aceto di mele può essere molto irritante su alcune aree del corpo, come gli occhi e le parti intime.

Se hai cura di non farlo entrare in contatto con il viso e la zona bikini, il cuoio capelluto e la cuticola delle unghie, eviterai inutili sofferenze e infezioni.

  • Intervento immediato

Se mentre stai applicando l’aceto avverti una sensazione di bruciore o di prurito, smetti immediatamente e risciacqua la parte interessata con abbondante acqua fredda.

È un metodo semplice che contrasta le infezioni.

  • Solo per poco tempo

Evita di tenere l’aceto di mele a contatto con la pelle per un tempo prolungato.

Lascialo agire per due minuti al massimo per far sì che l’acido malico non eserciti un’azione troppo aggressiva, con uno squilibrio del ph della pelle.

  • Non coprirlo

Prima di coprire la pelle con bende o vestiti, attendi che l’aceto di mele sia completamente assorbito o evaporato, perché può provocare ustioni.

Conclusioni

Sembra che l’aceto di mele sia un vero toccasana per il benessere del corpo. Al di là delle considerazioni mediche e scientifiche, è importante applicarlo in modo sicuro, per evitare l’insorgere di ustioni.

Si tratta nella maggior parte dei casi di scottature lievi, ma sempre e comunque fastidiose. E quindi vale più che mai il detto “prevenire è meglio che curare”.


Fonti:

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