Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la percentuale di umidità in casa dovrebbe essere:
- 50%-70% con temperatura tra i 18° e i 19°
- 40%-60% tra i 20° e i 22°
- 30%-40% con temperature oltre i 24°
Un tasso di umidità troppo alto, infatti, mette a rischio la salute tua e dei tuoi cari.
Per risolvere questo problema puoi contare sull’aiuto del deumidificatore. Ma come funziona?
Sono due i principali sistemi di deumidificatori presenti sul mercato, che agiscono tramite:
- refrigerazione: l’umidità viene aspirata e filtrata, successivamente refrigerata e infine condensata all’interno di un serbatoio
- assorbimento/adsorbimento: l’umidità viene assorbita/adsorbita su di un materiale essiccante e successivamente rimossa.
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Sommario
Deumidificatore: cos’è e a cosa serve
Il deumidificatore è un apparecchio in grado di rimuovere l’umidità presente negli ambienti casalinghi, rendendo l’aria più respirabile.
L’eliminazione di alti livelli di umidità consente di percepire la temperatura così com’è.
Puoi utilizzarlo sia nei periodi estivi, così da ridurre l’eccessivo calore presente in casa, sia in quelli invernali, evitando il proliferare di muffa e batteri e garantendo un ambiente maggiormente sano.
Deumidificatore: perché usarlo
Come brevemente anticipato, l’uso del deumidificatore migliora sensibilmente l’aria che respiri tutti i giorni in casa, riducendo il livello di umidità presente.
I vantaggi forniti dal deumidificatore sono diversi:
- metti al riparo le mure domestiche, puntualmente sotto attacco da parte dell’umidità, soggette a danneggiamento e degradamento costante nel tempo
- contrasti l’insorgere di muffa, batteri e polline, che impattano sulla biancheria di casa, la tappezzeria e sugli indumenti, rendendoli maleodoranti e con quella sensazione permanente di bagnato
- rendi l’ambiente casalingo meno ospitale per insetti fastidiosi come scarafaggi, ragni e pesciolini d’argento
- ne guadagni in salute, garantendo un ambiente sano a chi soffre di asma o di altre patologie respiratorie/allergiche.
Quando deumidificare la casa
Prima di continuare, chiariamo un aspetto. L’umidità in casa non è un problema in termini assoluti. Il problema sorge quando la percentuale supera i criteri stabiliti dall’OMS.
È bene specificare questo aspetto dal momento che un ambiente eccessivamente secco rischia di creare effetti collaterali indesiderati.
Se soffri di polmonite, ad esempio, puoi vedere aggravata la tua condizione di salute se in casa c’è pochissima umidità. Anche in condizioni di tosse secca o naso chiuso, un deumidificatore può essere più un problema che una soluzione. Un luogo eccessivamente arido, inoltre, può essere dannoso per la pelle e i capelli.
Un deumidificatore è utile (e probabilmente indispensabile) quando ti trovi a dover fare i conti con tassi di umidità casalinghi (e non solo) eccessivamente elevati.
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Come deumidificare una stanza
Ci sono casi in cui l’umidità in casa è nella norma, ma in alcuni ambienti è nettamente superiore. Se questo è il tuo caso, valuta con attenzione la scelta del deumidificatore.
In particolar modo tieni presente due aspetti:
- dimensione dell’apparecchio: presta attenzione alla capacità di riduzione dell’umidità da parte del deumidificatore e rapporta la scelta in base alla grandezza della stanza. Un deumidificatore troppo piccolo potrebbe non bastare, e uno troppo grande potrebbe consumare molto più di quanto ti occorra
- scelta del deumidificatore: se devi ridurre l’umidità solo in alcuni spazi della casa, probabilmente un apparecchio fisso (o a incasso) non ti sarà utile e sarà meglio puntare su un deumidificatore portatile
Questo secondo modello differisce dal primo sia in termini economici (meno costoso) sia in termini di praticità, in quanto sono specifici per ambienti piccoli, hanno un peso discretamente leggero e, solitamente, sono dotati di ruote per facilitare lo spostamento da una stanza all’altra.
Il deumidificatore migliore, pertanto, è quello che si adatta alle esigenze che devi soddisfare.
Deumidificatore: quale comprare
Dopo aver analizzato questi aspetti, sorge spontanea una domanda: quale deumidificatore comprare?
Parlare in termini assoluti di deumidificatore migliore, come avrai capito, non ha senso. Questo perché un deumidificatore considerato eccellente per determinati contesti non è detto che sia buono anche per te. Il deumidificatore migliore, pertanto, è quello che si adatta alle esigenze che devi soddisfare.
Appurato questo aspetto, vediamo quali sono le tipologie di deumidificatore presenti sul mercato.
Ne distinguiamo tre categorie:
- deumidificatori meccanico-refrigerativo
- deumidificatori essiccativi
- deumidificatori condizionatore
Vediamo nello specifico in cosa si differenziano, quali sono le caratteristiche di ciascuno e i rispettivi costi per l’acquisto.
Deumidificatore meccanico-refrigerativi: caratteristiche e prezzi
Questa tipologia di deumidificatore è tra le più note e apprezzate. Se quello che cerchi è un apparecchio in grado di rimuovere l’eccessiva quantità di umidità in casa, in ufficio o in un grande spazio, questa può essere la soluzione giusta per te.
I deumidificatori meccanico-refrigerativi hanno un principio di funzione semplice e al tempo stesso efficace. Per capire come agiscono poniamo l’esempio di un deumidificatore a compressore:
- l’aria viene aspirata mediante una ventola
- passa attraverso batterie molto fredde
- l’acqua viene condensata su delle bobine e gocciola nel serbatoio dell’acqua
- l’aria viene a sua volta riscaldata e immessa calda e secca nell’ambiente
Questa tecnologia è particolarmente efficiente in particolari condizioni (temperatura alta e percentuale di umidità vicine al 50%).
Grazie a questi deumidificatori, assorbi l’umidità in eccesso e migliori la salubrità dell’aria negli ambienti interessati.
Il costo per questa tipologia di deumidificatori oscilla tra 100 € e 500 €, a seconda del modello scelto, della marca e dal consumo energetico (wattaggio).
Deumidificatore essiccativi: caratteristiche e prezzi
Altra tipologia di deumidificatore è quella essiccativa. Questi apparecchi vengono chiamati in questo modo perché sfruttano proprietà fisiche di materiali riconosciuti come essiccanti. Tra questi, il gel di silice è quello più noto.
Nello specifico:
- Il vapore acqueo nell’aria viene intrappolato grazie a un meccanismo chimico-fisico conosciuto come assorbimento
- questi prevede la formazione di legami tra le molecole del vapore e le molecole del materiale essiccante
- nel momento in cui questo materiale è saturo il processo di deumidificazione si conclude
Per quanto concerne questa tipologia di deumidificatori, il limite è dato dalla sostituzione del materiale essiccante ogni qualvolta questi venga consumato.
Appartengono a questa tipologia i deumidificatori con tecnica Peltier. Questa tecnologia garantisce un notevole risparmio energetico, oltre a essere estremamente silenziosa.
I deumidificatori essiccativi, data una minore capacità di aspirazione, sono perfetti se intendi ridurre l’umidità in ambienti non troppo grandi.
Il costo per questa tipologia di deumidificatori si attesta tra 100 € e 200 €.
Deumidificatore condizionatore: caratteristiche e prezzi
Per quanto non siano apparecchi specifici per la deumidificazione, anche i condizionatori possono svolgere questa funzione. Differentemente dalle tipologie citate, oltre a fungere da deumidificatore il condizionatore è in grado sia di riscaldare sia di raffreddare la temperatura nei vari ambienti. Per questa duplice caratteristica può risultare estremamente conveniente.
Il simbolo della goccia o la scritta dry nel condizionatore contraddistinguono la funzione deumidificante.
Il limite dei deumidificatori condizionatori è dato dal fatto che questi, solitamente, vengono montati a parete, pertanto sono la giusta soluzione se disponi di un ampio spazio (come un salone, ad esempio) particolarmente umido. Se invece vuoi usufruire della doppia azione di riscaldamento/raffreddamento della temperatura di una stanza, e al contempo di deumidificazione, puoi fare affidamento sui condizionatori portatili, così da spostarli comodamente da una stanza all’altra senza problemi.
Il costo per un condizionatore portatile varia tra gli 80 € e i 400 €, a seconda della marca e del modello scelto.
