Come coltivare il fico d’India in vaso

Come coltivare il fico d’India in vaso

Non c’è niente di più gustoso che cogliere un frutto maturo dalla pianta e mangiarlo fresco, anche quando la pianta è un cactus spinoso.

Certo, li hai sempre visti crescere spontaneamente nelle terre aride della Sicilia ma non per questo non li puoi avere anche tu in giardino, infatti oggi ti insegneremo a coltivare il fico d’India in vaso!

Come coltivare il fico d’India in vaso

Se vivi in una regione baciata dal sole dove le temperature si mantengono sempre elevate allora sei un ottimo candidato per darti alla coltivazione del fico d’India (Opuntia ficus indica).

Dato che è una pianta grassa, il cactus ha esigenze ben precise ed è anche il motivo per cui coltivarlo in vaso è la scelta migliore perché in questo modo potrai avere maggior controllo su temperatura, esposizione e umidità del terreno.

Ma perché dovresti piantare i fichi d’India?

  • I frutti sono dolcissimi e ricchi di vitamine
  • Le sue grandi pale verdi daranno personalità al giardino
  • I fichi d’India hanno colori vivaci e brillanti
  • Il cactus produce fiori splendidi che possono essere bianchi, gialli o arancioni

Ti basta o ti servono altre ragioni per creare il tuo angolo spinoso?

Sapevo d’averti convinto!

Allora ecco la guida passo-passo su come coltivare il fico d’India in vaso:

1. Moltiplicazione da semi o dalle pale?

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Per moltiplicare il cactus del fico d’India puoi partire dai semi o da una pala, anche se la seconda è più facile rispetto alla coltivazione da seme.

Una volta prese le tue pale, vigorose e vitali, non metterle subito in vaso. Aspetta un paio di giorni in modo che guarisca il taglio e possano sopportare meglio il passaggio.

Se vivi in un clima arido, le radici dovrebbero crescere nell’arco di un mese circa – anche un po’ prima. Per favorire lo sviluppo dell’apparato radicale, proteggi la talea dal sole del pomeriggio e innaffia con cautela.

2. Scegli il vaso

Per coltivare i fichi d’India ti servirà un vaso da medio a grande. In realtà la dimensione non è troppo importante, è però essenziale che abbia un buon drenaggio.

Assicurati di scegliere un contenitore con più di un foro sul fondo.

3. Posizione

Come è logico che sia, questi cactus hanno bisogno di una posizione assolata.

La pianta è originaria delle regioni subtropicali e per crescere le serve la luce diretta del sole. Anche il calore è fondamentale: più il clima è caldo e più la pianta sarà fruttuosa.

Se vivi in un’area con clima moderato, posiziona il vaso nel punto più luminoso del giardino.

Puoi coltivare il fico d’India anche se vivi in un clima freddo ma non dimenticare che è pur sempre un cactus e non può sopportare temperature inferiori ai -10°C. Se i tuoi inverni sono particolarmente rigidi allora dovrai proteggerlo e portarlo all’interno fino a che non si farà di nuovo primavera.

4. Terreno

Preparati alla messa a terra acquistando del terreno sabbioso e drenante. I terreni argillosi tipici di molte zone d’Italia non sono adatti ai cactus dei fichi d’India perché trattengono troppa acqua creando ristagni che portano la pianta a marcire.

Se vuoi che la tua talea cresca grande e produttiva devi offrirle condizioni di partenza ottimali. Opta per un mix per piante grasse o un terriccio universale altamente drenante.

Idealmente il terreno per i fichi d’India dovrebbe essere composto da:

  • ⅓ di terriccio
  • ⅓ di sabbia o perlite
  • ⅓ di compost

5. Acqua

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Anche se si tratta di un cactus dovrai comunque innaffiare la tua pianta di fico d’India. Ecco alcuni pratici consigli:

  • Dalle da bere quando la terra in superficie appare secca
  • Nei mesi primaverili ed estivi basta innaffiare due volte alla settimana
  • Se le temperature sono particolarmente elevate puoi innaffiare tre volte alla settimana
  • Nei mesi freddi o quando le temperature si fanno basse puoi limitarti a innaffiare due volte al mese

6. Rinvaso

Quando ti accorgerai che la pianta non sta più crescendo vuol dire che è ora di darle una casa più spaziosa, il che significa che dovrai provvedere al rinvaso.

Dovrai sempre cambiare il vaso vecchio con uno più grande perché le radici devono avere la possibilità di diventare più lunghe e diramarsi, un ambiente ormai troppo piccolo le farà sentire compresse e il processo di sviluppo si interromperà.

7. Concime

I fichi d’India hanno bisogno di essere fertilizzati.

Puoi arricchire il terreno con un concime liquido o granulare.

Se usi il concime granulare, limitati a seguire le istruzioni sulla confezione. Per quanto riguarda i fertilizzanti liquidi, applica una soluzione 10-10-10 sulle piante più giovani mentre 5-10-10 sulle piante adulte che vuoi spingere a produrre fiori e frutti.

Fertilizza solo una volta al mese.

8. Potatura del fico d’India

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Ti stai chiedendo quando potare il fico d’India?

Beh, la potatura può essere fatta in primavera-estate ma non sarà un processo complesso e radicale come per altre piante da frutto.

L’importante è fare in modo che le pale abbiano luce, che non crescano malformate per l’assenza di spazio o che nn ce ne siano troppe a succhiare l’energia della pianta. Togli le pale che si toccano fra loro e anche quelle troppo deboli o danneggiate.

RICORDA

Potare il fico d’India non è fondamentale e andrebbe evitato se vivi in un clima freddo.

9. Messa a dimora

Metti la pianta in un luogo riparato e caldo durante l’inverno. Se la tua zona ha inverni molto rigidi, meglio coprire il vaso con della pellicola di plastica per mantenere il terreno più protetto.

10. Selezione dei frutti

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Questa tecnica può rivelarsi particolarmente efficace per aumentare la produttività del fico d’India.

Rimuovi i frutti in eccesso per stimolare la pianta a produrne di più grandi e succosi. Inizia circa due settimane prima della produzione dei fiori e lascia solo una decina di frutti per ogni ramo.

11. Parassiti e malattie

Non sono pochi i parassiti attratti dai fichi d’India, in particolare la cocciniglia e la mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata).

La buona notizia è che le piante in vaso sono meno soggette agli attacchi rispetto a quelle in pieno campo, in parte perché possiamo avere attenzioni più mirate, tenere le piante più in ordine e quindi creare terreno sfavorevole per gli insetti o le spore, e in parte perché possiamo trattarle con più facilità.

  • Cocciniglia cotonosa

La cocciniglia cotonosa è piuttosto facile da riconoscere perché le pale del fico d’India, grandi e dal colore verde brillante, fanno risaltare il bianco lanugginoso del parassita.

Per fortuna quando la pianta è in vaso è più facile da trattare e nel caso ti accorgessi di un’infestazione, potrai intervenire tempestivamente con dei prodotti specifici naturali (meglio evitare quelli chimici dato che è una pianta da frutto).

  • Mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata)

Un parassita molto prolifero che abbonda in orti e giardini. Questo piccolissimo insetto deposita le uova all’interno dei frutti della pianta, una volta schiuse le larve si cibano della polpa del frutto consumandolo dall’interno.

In realtà la percentuale di larve schiuse che sopravvive nei frutti di fico d’India è molto bassa, appena il 30%, ma una volta che le uova sono state depositate, la bacca quasi sempre inizia a marcire compromettendo così l’abbondanza del raccolto.

Per combattere il problema sono efficaci delle trappole esterne apposite oppure è possibile utilizzare insetti buoni per la lotta biologica o prodotti naturali.

  • Funghi

Il marciume radicale è uno dei nemici principali delle piante che temono il ristagno idrico ma è anche il più facile da prevenire, soprattutto con il vaso, perché saremo noi stessi a preparare il terreno e ad assicurarci che sia molto drenante.

L’altro fungo che può colpire la pianta è la Dothiorella ribis, malattia che normalmente affligge le piante d’agrume e che in gergo comune viene definito cancro gommoso.

All’inizio si manifesta con piccole macchie marroni sul fusto che poi peggiorano fino a far seccare l’intera pianta.

Anche in questo caso l’unico modo per trattare il problema sarà con prodotti specifici.

12. Raccolta

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Quando il frutto del fico d’India non avrà più delle spine appuntite sulla superficie, significa che è maturo e pronto per essere raccolto.

Già osservando il suo colore si può capire se è arrivato il momento di staccarli dalle pale, i frutti maturi in genere hanno un colore rosso acceso con sfumature giallo arancione e solo una piccolissima parte ancora verde.

Sai già come mangiare i fichi d’India?

Pulire i fichi d’India non è difficile come si potrebbe pensare ma ti servirà un coltello per togliere la buccia. Dopodiché potrai mangiarli così a crudo, integrarli in dolci o usarli per creare marmellate e composte!

Siamo giunti al termine della nostra guida sulla coltivazione in vaso del fico d’India. Ti abbiamo dato tutti i nostri migliori consigli e speriamo che “li metterai a frutto” nel modo migliore!

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