Come coltivare i mirtilli

Come coltivare i mirtilli

Se ti interessa scoprire come coltivare i mirtilli per avere una fornitura illimitata di sali minerali, fibre, vitamine e rinfrescante delizia, sei nel posto giusto!

I mirtilli sono piante facili da coltivare, ti basterà adottare il terreno giusto, trovare la posizione ideale e ovviamente seguire i nostri preziosi consigli.

Come coltivare i mirtilli: la guida completa

Forse non lo sai ma fino ai primi del Novecento i mirtilli si potevano trovare solamente in forma selvatica e, diciamocelo, i mirtilli selvatici sono difficili da raccogliere e molto meno dolci e succosi rispetto a quelli coltivati.

Queste piccole bacche non sono solamente deliziose, sono anche uno dei cosiddetti superfood di madre natura, un concentrato di sostanze nutritive per il nostro benessere che possiamo far crescere in giardino (o in vaso) senza grandi difficoltà.

LO SAPEVI CHE

Il succo di mirtillo naturale è un rimedio eccellente contro gambe gonfie e pesanti? Migliora la circolazione sanguigna agendo sul microcircolo, aiuta a rinforzare i capillari, combatte i geloni, la couperose e contrasta la comparsa della cellulite.

Ma basta perderci in chiacchiere, ecco la nostra guida su come coltivare i mirtilli:

1. Tipi di mirtilli

Tipi-di-mirtilli

Esistono 4 varietà di mirtillo che possiamo coltivare:

  • Mirtillo gigante americano
  • Mirtillo rosso
  • Mirtillo nero
  • Mirtillo blu

MIRTILLO GIGANTE AMERICANO

Il mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum) è una pianta originaria del Nord America che raggiunge altezze notevoli (in media da 1 a 3 metri) e produce grappoli di frutti sodi e polposi. E’ una varietà molto produttiva, ideale anche nei climi freddi perché molto resistente alle basse temperature.

MIRTILLO ROSSO

Il mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea) è una pianta sempreverde che produce tipi di bacche di color rosso brillante ricche di antiossidanti. Al contrario del mirtillo gigante americano i suoi frutti sono molto più piccoli e aspri, più simili al sapore del ribes o del mirtillo selvatico.

MIRTILLO NERO

Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è il mirtillo selvatico. E’ caratterizzato da una piantina bassa (20 – 30 cm in media) che cresce spontaneamente nelle zone di montagna e produce piccole bacche nere nel periodo estivo. Può essere trovata nei vivai e coltivata in giardino, ottima anche da tenere in vaso date le piccole dimensioni, e che genera fiori bianchi a campanella che un po’ ricordano i fiori di mughetto.

MIRTILLO BLU

Il mirtillo blu (Vaccinium uliginosum) è una pianta spontanea europea fatta a piccolo cespuglio che genera bacche scure di dimensioni ridotte e non molto saporite.


2. Quando piantare i mirtilli

Il periodo ideale per piantare i mirtilli è la primavera, nelle zone temperate anche autunno inoltrato.

I mirtilli sono piante montane che si trovano a proprio agio nei climi freddi e in zone ombrose, tuttavia scegliendo la varietà giusta e il suolo ideale potremo coltivarli in qualsiasi regione.


3. Come scegliere e preparare il terreno giusto

Le piante di mirtillo prediligono un terreno acido con pH compreso fra 4.0 e 5.0. Un’acidità insufficiente stenterà la crescita di piante e frutti. Per rendere il terreno più acido puoi mescolare corteccia o aghi di pino, fondi di caffè o zolfo granulare qualche mese prima di aggiungere le piante.

Scegli una posizione luminosa e riparata. Anche se i mirtilli amano l’ombra, il sole le rende più produttive. La differenza, ovviamente, la farà la varietà che hai scelto. Ricorda che ai mirtilli non piacciono le correnti d’aria, in particolare soffriranno se direttamente esposte a venti forti e secchi.

Non posizionare le piante troppo vicine ad altri alberi che potrebbero bloccare la luce e risucchiare l’umidità dal suolo.

Se decidi di piantare più di un cespuglio di mirtilli, crea una zona dedicata invece di sparpagliarli in diversi punti del giardino. Realizzare un mirtilleto favorisce la produttività delle piante e migliora la qualità dei frutti.

Come le fragole, anche i mirtilli hanno un apparato radicale superficiale e necessitano di un suolo in grado di trattenere l’umidità senza restare inzuppato. Non piantare mai i mirtilli in terreni argillosi, preferisci un suolo drenante e leggero.

Prima di piantare le tue piantine mescola della materia organica per renderlo più nutriente.


4. Come piantare i mirtilli: guida passo-passo

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  1. Scava una buca di circa 50 cm di profondità per 45 cm di larghezza (oppure due volte la larghezza e la profondità del pane radicale);
  2. Lascia 120 – 150 cm fra un cespuglio e l’altro e almeno 250 cm tra le file;
  3. Prepara un mix composto da 2 parti di terriccio e una parte di compost o torba e versalo sul fondo della buca;
  4. Metti i cespugli nella buca e lascia il pane radicale appena sotto al livello della superficie e le radici bene aperte;
  5. Riempi la buca e compatta il terreno;
  6. Dopo circa un mese dalla messa a terra, aggiungi del fertilizzante restando a circa 15 – 30 cm dalla corona.

5. Si possono coltivare i mirtilli in vaso?

Certo che sì!

Il mirtillo è un’ottima pianta da coltivare in casa, proprio come altre piante di frutti di bosco.

Anzi, coltivando i cespugli di mirtilli in vaso sarà più facile proteggerle dagli uccelli e dalle intemperie, sarà anche più facile raccogliere i frutti, si farà meno fatica a controllare che non ci siano parassiti o segni di malattie, inoltre potranno essere spostate a piacimento all’occorrenza.

Senza contare che grazie ai vasi potrai creare un terreno ideale con il perfetto livello di acidità.

Ecco come coltivare i mirtilli in vaso:

  1. Scegli un vaso ampio con il fondo forato;
  2. Usa un mix di terra per piante con pH acido, ad esempio quello per azalee o rododendri, oppure mescola del terreno sabbioso a del compost o a della torba;
  3. Posiziona il cespuglio di mirtilli nella terra e innaffia abbondantemente;
  4. Aggiungi del pacciame sulla superficie per preservare l’umidità;
  5. Metti il vaso in una posizione assolata;
  6. Mantieni sempre umido il terreno;
  7. Nelle regioni più fredde sarà preferibile proteggere i mirtilli dal gelo invernale spostando i vasi in zone riparate oppure coprire il vaso con della paglia o avvolgendoli in teli di iuta.

6. Come prendersi cura delle piante di mirtillo

  • Aggiungendo del pacciame sulla superficie del terreno ti permetterà di mantenere fresco e umido il pane radicale dei cespugli di mirtilli, aspetto chiave per il loro benessere. Inoltre il pacciame inibisce la crescita delle erbacce e mantiene l’area più ordinata e pulita, il che significa minore esposizione all’attacco di alcuni parassiti.
  • Irriga le piante con acqua non troppo calcarea che altererebbe i valori di acidità del terreno. Come dicevamo prima, ai mirtilli non piacciono né siccità né ristagni d’acqua pertanto l’irrigazione deve essere frequente (soprattutto d’estate quando fa molto caldo) ma non eccessivamente abbondante.

RICORDA

I mirtilli sono uno snack molto goloso per gli uccelli quindi ti consigliamo di attrezzarti per tempo con delle reti di protezione o altri dissuasori.

  • Una volta l’anno sarebbe meglio irrorare il terreno con i cespugli con del fertilizzante, aumentando piano piano la dose man mano che le piante si faranno adulte.
  • Se punti a un raccolto ottimale, evita di far produrre frutti alle piante per il primo anno (o due). Lascia che la pianta utilizzi tutte le sue energie per abituarsi alla sua nuova casa. Elimina tutti i fiori prima che possano maturare a frutto.

7. Come potare i mirtilli

La potatura serve per stimolare la crescita di nuovi gettiti fruttiferi per la stagione successiva, tuttavia nel caso dei cespugli di mirtilli, non sarà necessaria nei primi 4 anni circa dalla messa a terra.

Ecco alcuni utili consigli per eseguire una potatura perfetta:

  • Fai la potatura in inverno o agli inizi di primavera, prima che la pianta riprenda a crescere.
  • Elimina i rami morti, rotti, troppo corti o deboli e gracili.
  • Nelle varietà di mirtillo gigante, inizia tagliando i rami più grandi che hanno più di 6 anni, quelli che toccano il terreno o che affollano il centro del cespuglio impedendo alla luce di filtrare.
  • Rimuovi anche i rami troppo bassi che fanno crescere i frutti a raso terra.
  • Nelle varietà a cespuglio basso, taglia tutti i rami che toccano terra. Le piante potate non faranno frutti nella stagione successiva alla potatura quindi ti consigliamo di potare il mirtilleto a piante alterne in modo da avere sempre piante fruttifere ogni estate con rotazione di due anni.

8. Malattie e parassiti

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Come altre piante da orto e giardino, anche i mirtilli sono soggetti ad alcune malattie e parassiti.

Ecco i problemi più frequenti:

  • Marciume radicale

Chi ha fragole e lamponi sa bene che anche i mirtilli, con le loro radici corte e leggere, patiscono i ristagni d’acqua e un’eccessiva esposizione all’umidità può dar vita al marciume radicale.

Se da una parte prevenirlo è semplice dato che basta fornire il giusto drenaggio, sconfiggere il problema una volta che la pianta è stata colpita non sarà una passeggiata. Essendo generato da spore fungine il metodo più indicato per contrastarlo sarà il rame, tuttavia non è sempre efficace e il danno andrà valutato caso per caso.

  • Muffa grigia

Questa malattia colpisce in particolare i fiori della pianta di mirtillo che si ricoprono di una patina polverosa grigiastra. Come per il marciume radicale, anche qui troviamo delle spore portate dall’eccessiva umidità ma questa volta del clima.

La muffa grigia si presenta in particolare nei periodi primaverili quando la pioggia è abbondante ma i rischi sono notevolmente inferiori se si esegue una potatura corretta che permetta la giusta circolazione d’aria e di luce.

  • Moscerino della frutta

La Drosophila suzukii (o più comunemente “moscerino della frutta”) è un parassita che purtroppo troviamo spesso nei nostri frutteti. Per combattere le infestazioni si trovano diversi ottimi prodotti in commercio ma la buona notizia è che si possono utilizzare metodi biologici efficaci come le trappole alimentari o l’introduzione di insetti antagonisti naturali.

  • Afidi e cocciniglia

Ci abbiamo avuto a che fare tutti almeno una volta nella vita, che si tratti di piante, fiori, colture o frutteto. Anche se il mirtillo è preso meno di mira da questi parassiti rispetto ad altri vegetali, la loro presenza può indebolire la pianta e veicolare altre malattie.

Riconoscerli è facile, hanno l’aspetto di piccoli pidocchi e lasciano macchie nere sulle foglie che prosciugate della linfa si indeboliscono fino a morire e cadere.

Se noti segni di contaminazione ti consigliamo di correre subito ai ripari con prodotti antiparassitari biologici. Ottima idea anche l’introduzione di antagonisti naturali come le coccinelle, belle da vedere e vere e proprie sterminatrici di afidi.

  • Lepidotteri

Un altro ospite indesiderato molto frequente in orti e frutteti. Le larve del lepidottero si schiudono in primavera e consumano il bocciolo del fiore o i frutti del mirtillo dall’interno. Sono parassiti voraci che possono decimare il raccolto rapidamente, se ti accorgi della loro presenza è bene contrastarlo quanto prima con un prodotto biologico naturale.


9. Come raccogliere i mirtilli maturi

La raccolta dei mirtilli avviene nei mesi caldi dell’anno, fra giugno e agosto o i primi di settembre. Non avere troppa fretta di raccoglierli, evita di toglierli dal ramo non appena diventano scuri. Lasciali a maturare ancora un paio di giorni.

Il giusto punto di maturazione è quando il frutto si stacca facilmente dal ramo, senza bisogno di tirare.

Se hai piantato cespugli di 2 anni, dovrebbero iniziare a fruttare già entro il primo anno nel nuovo terreno, massimo dal secondo. Ricorda di eliminare tutti i boccioli del primo anno in modo da permettere alle piante di rinforzarsi.

RICORDA

I mirtilli diventeranno pienamente produttivi solo dal sesto anno di età.


10. Come conservare i mirtilli raccolti

I mirtilli sono frutti facili da conservare dato che possono essere surgelati preservando tutto il loro originale sapore.

Tieni presente che, come per fragole e lamponi, anche i mirtilli deperiscono rapidamente se non vengono conservati nel modo adeguato. Se vuoi metterli in frigorifero assicurati che i frutti siano ben asciutti dato che l’umidità favorisce la comparsa delle muffe che li farebbero marcire subito.

CONSIGLIO

Meglio lavare i frutti solo prima di mangiarli e metterli in frigorifero o in congelatore in confezioni ermetiche subito dopo averli raccolti, senza che siano entrati in contatto con l’acqua.

In alternativa puoi realizzare delle composte o delle marmellate, facili da fare e ottime da consumare.

Bene, ormai sai tutto sulla coltivazione del mirtillo. Opterai per il vaso o hai fatto spazio in giardino per un bel mirtilleto? Inviaci le tue foto, potresti vederle pubblicate nel nostro articolo!

Come coltivare il mirtillo a casa : Video

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