Asciugamani elettrici: I migliori del 2024

Il miglior asciugamani elettrico è un apparecchio molto diffuso nei locali pubblici. Si rivela più igienico del classico asciugamani a rullo, e ha un costoso di gestione inferiore rispetto ai dispenser meccanici con carta usa e getta.

Le motivazioni che portano a preferire gli asciugatori elettrici sono molteplici. Sono comodi da utilizzare, asciugano le mani in modo veloce e una volta installati richiedono poca o nulla manutenzione.

Per gli utenti, i vantaggi si concretizzano in un risparmio sostanziale di tempo rispetto ai sistemi tradizionali a dispenser, in una migliore sensazione di igiene (non c’è contatto con i teli usati da altri) e in un piacevole riscaldamento progressivo delle mani specie se si sono lavate con acqua fredda.

Qual il miglior asciugamani elettrico?

Basta fare una veloce ricerca in rete, alla ricerca dei confronti fra le varie apparecchiature con i relativi test, per accorgersi che quello degli asciugamani elettrici è un inverso veramente vasto.

Molti utenti che li hanno provati offrono le loro opinioni e consigli. In effetti, non è difficile trovare un buon asciugamani elettrico economico e di qualità, il cui miglior prezzo sia veramente accessibile a tutti.

Se state cercando il modello a basso prezzo o l’ultimo ritrovato della tecnologia, questa guida all’acquisto vi potrà certamente aiutare.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori asciugamani elettrici:

1. Asciugamano elettrico Aspira-Fantini Cosmi

Il migliore per: robustezza

Funziona a fotocellula e, grazie alla potenza del motore, assicura una temperatura costante dell’aria calda.

Le mani si asciugano completamente in soli 30 secondi. L’apparecchio è realizzato con un design curato fin nei più piccoli particolari e si inserisce perfettamente in ogni tipo di ambiente.

Funzionale e robusto, ha un coperchio in abs bianco termoresistente e antiurto e supporto in abs autoestinguente.


2. Asciugamani elettrico Bartscher 850000

Il migliore per: semplice montaggio

È un apparecchio che, grazie alla sua cassa in plastica, è particolarmente leggero (pesa 2,6 chilogrammi), un dettaglio tecniche che contribuisce a ottimizzare le operazioni di montaggio.

È fornito di un interruttore on/off automatico attivato da sensore ad infrarossi. Ha una portata d’aria di 53 litri al secondo.

Le sue dimensioni sono pari a 24,4 x 26,4 x 20 centimetri.


3. Asciugamani automatico MaxBlast

Il migliore per: grande flusso d’aria

Con il suo elevato flusso d’aria da 120 metri al secondo, è progettato per asciugare e mani in un tempo compreso tra i 7 e i 12 secondi.

Nonostante la sua potenza, è molto attento ai consumi energetici (solo 550W).

Le particolari soluzioni tecnologiche introdotte all’apparecchiatura consentono di ridurre al minimo le emissioni acustiche, che sono pari a solo 72 dB.


4. Asciugamani elettrico Mediclinics Dualflow Plus M14A

Il migliore per: doppi sensori

È dotato di sensori doppi per la rilevazione istantanea della velocità del motore regolabile.

Le sue caratteristiche tecniche includono la protezione antimicrobica Biocote, filtri con trattamento antibatterico.

Particolarmente silenzioso, ha un’emissione acustica di 65-68 dB. È realizzato in plastica ed è riciclabile al 100%. Misura 65,6 x 32 x 22,6 centimetri.


5. Asciugamano elettronico Kenley

Il migliore per: minimo ingombro

Ha un design moderno, con un profilo sufficientemente sottile da ottimizzare l’ingombro.

Realizzato all’insegna della massima igiene, si attiva in automatico, senza bisogno di premere alcun pulsante. La velocità dell’aria è di 2400 giri/minuto, con l’emissione di un flusso potente che asciuga e mani in soli dieci secondi.

La sua struttura è realizzata in plastica abs antiurto, resistente e robusta.


6. Asciugamani elettrico Capaldo Smart Jet

Il migliore per: design

Ciò che colpisce fin dal primo sguardo è il suo look elegante e raffinato, che si pone come un ideale complemento dell’ambiente bagno moderno e attento al design.

Questo asciugamani elettrico a parete funziona con fotocellula smart jet ed emette un flusso di aria calda potente ed efficace.

Ha una dimensione di 23,8 x 15,6 x 9,95 centimetri ed è realizzato con una componentistica robusta, fatta per durare.


Quanto consuma un asciugamani elettrico?

migliori-asciugatori-elettrici

I modelli più recenti sono progettati con sensore di accensione e spegnimento automatici, si rivelano quindi concepiti in un’ottica di risparmio energetico. Sono inoltre più efficaci dal punto di vista del volume d’aria trattata e della sua temperatura pur impiegando potenze inferiori.

Sono disponibili infatti apparecchiature a basso consumo con un assorbimento elettrico ottimizzato e che, pur lavorando a 1500W, offrono prestazioni superiori rispetto ai vecchi modelli da 2300W.

Quello delle prestazioni migliori e delle efficienze energetiche è, in effetti, il tema che accompagna l’evoluzione tecnica di questi prodotti, che addirittura potrebbe interessare la sfera domestica facendone anche uno strumento utile per la dotazione del moderno bagno di casa.

Per garantire la massima igiene si consiglia di installare l’apparecchio in abbinamento a un dosatore per sapone liquido anch’esso elettrico. La dotazione di accessori per il bagno a prova di batteri è così veramente completa.

Com’è fatto un asciugamani elettrico?

I modelli presenti sul mercato si differenziano tra loro soprattutto per le caratteristiche tecniche e le modalità di erogazione dei flussi di aria calda. E naturalmente, ogni tipo di sofisticazione tecnica può incidere anche in modo significativo sul prezzo dell’apparecchio.

asciugamani elettrico

I tipi più semplici sono muniti solo di una ventola che emette un forte getto d’aria, mentre quelli che hanno una resistenza elettrica la riscaldano progressivamente.

Gli asciugamani ad aria si distinguono anche per dimensioni, funzioni, materiali di costruzione con cui sono realizzati, che possono incidere sui costi: per esempio alcuni modelli hanno lo chassis, cioè la struttura, in plastiche abs altri in acciaio lucido o satinato.

La scelta non è solo di tipo estetico e di design ma è anche legata a fattori tecnici come la resistenza all’usura, la capacità di emettere un getto d’aria più o meno potente e calda, la durabilità, i ritmi di manutenzione programmata…

I tipi si distinguono ancora per la scelta dei diversi brand di proporre modelli con la bocchetta. L’aria è emessa dall’apparecchio e bisogna orientare le mani sul getto strofinandosele per aiutare l’evaporazione delle goccioline d’acqua dalla superficie della pelle. In questo caso, una parte dell’acqua cade inevitabilmente sul pavimento, che dovrà essere poi pulito.

Ne esistono a pulsante, che sono in linea di massima più economici. Il tasto deve essere azionato con la mano, ma se si vuole evitare un contatto per motivi igienici si può sempre utilizzare il gomito, tanto il bottone è grande.

Spesso questi apparecchi sono dotati di un timer per un funzionamento a tempo definito e, una volta azionato il pulsante, continuano ad emettere aria anche se l’utente se n’è già andato.

I tipi automatici sono invece progettati con fotocellula che rileva la presenza delle mani e provvedono ad accendere il dispositivo. Gli automatismi sono installati sui modelli più evoluti e meno economici. Permettono un risparmio nei tempi di utilizzo rispetto a quelli con pulsante.

Altri marchi si sono distinti – a partire dai sistemi automatici – per una scelta diversa, in cui il flusso d’aria è distribuito in modo radiale, cioè perpendicolare, e a lama sulle mani che sono introdotte aperte nell’asciugamani.

In questo tipo di asciugamani elettrici verticali, il movimento in su e in giù delle mani ne asciuga la superficie, fa evaporare l’acqua le cui goccioline si depositano sul fondo dell’apparecchio, senza quindi cadere a terra. Sono quindi dei veri e propri asciugamani elettrici antigoccia.

Il getto d’aria è subito potente in quanto viene distribuito attraverso piccoli fori presenti lungo il bordo sui due lati interni della struttura, che ne aumentano la velocità di flusso.

L’orientamento per entrambi i tipi di modelli a muro, quello a bocchetta e quello a lama d’aria, è comunque di attrezzarli con sensori automatici di posizione, sia per motivi igienici perché l’utente non tocca con la mano il bottone, sia perché associati al risparmio energetico perché il flusso d’aria si attiva e si arresta solo in presenza delle mani (rispetto al fine ciclo definito da un timer); inoltre senza pulsante si risparmia sull’usura del pezzo e sulla relativa manutenzione.

L’asciugamano elettrico può essere silenzioso?

Un aspetto da non sottovalutare nell’acquisto di un asciugamani elettrico a parete sta nella soglia di rumore generato.

Anche se tutti gli apparecchi rispondono a precise normative di attenuazione sull’attenuazione acustica, non si è ancora del tutto risolto la questione del rumore nel funzionamento di questi apparecchi. Trovare un modello del tutto silenzioso e a norma è difficile in quanto sono i componenti stessi (ventole, sistemi venturi che accelerano l’emissione) che creano un potente flusso d’aria ad essere rumorosi perché lavorano a velocità elevate.

È bene però notare come, con un’asciugamani automatico elettrico ad aria calda di nuova generazione, si riesca a contenere la rumorosità entro limiti più che accettabili.

Perché acquistare un asciugamani elettrico?

La principale ragione che spinge ad affrontare l’acquisto di un asciugamani elettrico è di natura economica. Infatti, mettendo a confronto il suo utilizzo con quello di un distributore di salviette di carta, si può ottenere un risparmio notevole e le apparecchiature si ripagano velocemente in funzione dell’utenza che le utilizzano.

I modelli a sensori, in particolare, sono indicati per l’installazione nei wc per disabili, in quanto richiedono un ridottissimo livello di manualità. Alcuni produttori propongono anche degli asciugamani elettrici antivandalo, per evitare ogni rischio di manomissione.

L’opinione diffusa, però, è che da un punto di vista strettamente igienico, il miglior sistema per asciugarsi le mani rimane quello di utilizzare gli asciugamani in carta monouso, che vengono poi gettati nel cestino. In determinate situazioni come in un ospedale o all’interno di locali di produzione alimentare e farmaceutica, sono ancora insostituibili.