Curcuma: 12 benefici per la salute

Curcuma: 12 benefici per la salute

La curcuma è una spezia di uso molto comune in India e in tutto il sud-est asiatico, facilmente riconoscibile per il suo intenso colore dorato. Si ricava dalla radice essiccata di una pianta erbacea, la Curcuma longa, una lontana parente dello zenzero.

Cresce spontanea nelle foreste di tutta l’Asia del sud e il suo utilizzo nelle aree d’origine è tanto vario quanto esteso. Il suo meraviglioso giallo intenso dona colore a infinite ricette, a preparazioni per la cura della pelle, agli ornamenti delle spose indiane e persino alle tipiche vesti dei monaci buddisti.

Ma è in campo medico che questa spezia, sacra agli induisti, offre i suoi doni più preziosi. Il suo utilizzo nella medicina cinese tradizionale e in quella ayurvedica è documentato da più di 2000 anni e i suoi molti appellativi in sanscrito (più di 50!) richiamano le sue doti: jawarantika (che cura la febbre), jayanti (vittoriosa sulle malattie), kashpa (morte dei vermi), per citarne solo alcuni.

In Occidente, nei secoli passati, la curcuma veniva utilizzata principalmente come colorante per stoffe e sostituto economico dello zafferano (era infatti nota come zafferanone o zafferano indiano), ma in tempi recenti anche la moderna scienza medica occidentale ha rivolto la sua attenzione verso questa incredibile risorsa naturale e i risultati, sorprendenti, non si sono fatti attendere.

L’interesse della comunità scientifica è tale che gli studi dedicati alla curcuma e al suo principale componente attivo, la curcumina, si contano ormai a migliaia nei principali database di articoli scientifici, come Pubmed o la Cochrane Library.

Vediamo in dettaglio quali sono i regali più generosi della “dea d’oro”.

1. Migliora l’umore

Numerosi studi hanno evidenziato che la curcumina esercita un effetto positivo sulla regolazione di diversi neurotrasmettitori tra cui la noradrenalina e la serotonina1. Inoltre, favorisce un aumento del rilascio di dopamina, la sostanza che il nostro cervello produce in associazione con le esperienze più piacevoli. Il meccanismo di azione è lo stesso dei più comuni antidepressivi – o di una corposa tavoletta di cioccolato fondente – ma senza antipatici effetti collaterali.

La curcuma favorisce il buonumore anche grazie alla riduzione del cortisolo, un ormone che il nostro corpo produce in caso di stress prolungato. Una vera manna per le nostre vite sempre più frenetiche e fuori controllo.




2. Combatte l’insonnia e gli effetti della deprivazione di sonno

Naturalmente, tutto ciò che favorisce il buon umore e riduce lo stress è anche un valido aiuto per trascorrere notti tranquille.

Per contro, chi non riesce a godere di lunghi sonni ristoratori – come accade a chi soffre di ansia, o a chi svolge lavori su turni – è più sensibile all’azione delle sostanze ossidanti responsabili dell’invecchiamento cellulare. Anche in questo caso, la preziosa curcuma ha dimostrato di riuscire a contrastare questo problema grazie alle sue proprietà antiossidanti2.

3. Rallenta le infezioni virali

Tutti noi conviviamo pacificamente con virus che si lasciano rabbonire da una dose supplementare di spremuta d’arancia e un po’ di riposo, come nel caso del comune raffreddore.

Ma, negli ultimi decenni,  la capacità di evolvere e trasformarsi dei virus ha generato alcuni tra i rischi più oscuri per la salute umana. SARS, AIDS, Ebola e la costante minaccia di una possibile pandemia influenzale occupano i nostri pensieri e le pagine dei giornali di tutto il mondo. L’antica fama della curcuma nel combattere le infezioni sta ricevendo oggi  nuove conferme contro questi temibili nemici3.

Anche l’herpes e il papilloma virus sono sensibili all’azione della curcumina: il principio attivo, infatti, inibisce la replicazione del virus contenendo il diffondersi dell’infezione.

Ma il consumo quotidiano di questa spezia è un valido aiuto anche nella prevenzione dei più comuni disturbi della stagione fredda.

curcuma

4. Uccide le cellule tumorali

Il cancro è una malattia caratterizzata dalla proliferazione impazzita di cellule malate che sottraggono risorse al corpo finendo per sopraffarlo.

Oltre alla rimozione chirurgica, lo si combatte grazie a farmaci antitumorali che contrastano in svariati modi questa proliferazione, sia ostacolandola sia cercando di convincere le cellule tumorali a sopprimere se stesse (apoptosi).

La curcumina è oggetto di numerosi studi 4 che investigano sulla sua capacità di indurre la morte delle cellule tumorali ispirati,  in particolare, dall’incidenza quasi inesistente di tumori dell’apparato digerente nelle popolazioni che utilizzano la curcuma nella cucina di tutti i giorni.




5. Attenua le infiammazioni

Reumatismi, artrite, tendiniti, mialgie e chi più ne ha più ne metta: a chi soffre di dolorose infiammazioni croniche delle articolazioni e dei tendini vengono solitamente prescritti i cosiddetti FANs (farmaci antiinfiammatori non steroidei).

Questi farmaci, pur attenuando in modo efficace dolore e infiammazione, non sono ben tollerati da tutti per i loro numerosi effetti collaterali.

La curcuma ha dimostrato5 di poter offrire gli stessi benefici, contrastando il dolore e intervenendo sui meccanismi biochimici dell’infiammazione senza disturbare le delicate mucose dell’apparato digerente.

6. Riduce il colesterolo

Il colesterolo è una sostanza morbida, dalla consistenza cerosa, presente nel sangue e in tutte le cellule del corpo. È indispensabile per il buon funzionamento dell’organismo in quanto aiuta a produrre le membrane cellulari, gli acidi biliari che ci consentono di digerire i grassi, la vitamina D e diversi ormoni.

Tuttavia, elevati livelli del cosiddetto colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue possono portare a numerose gravi conseguenze a carico del cuore e del fegato: restringimento dei vasi sanguigni, con aumento del rischio di trombosi e infarto (la principale causa di morte nel mondo), e diminuzione della funzionalità epatica.

Con il passare degli anni, molte persone si trovano a dover combattere questa minaccia con diete drastiche e penalizzanti e un’assunzione costante di farmaci.

Ma una dieta sana e bilanciata, associata all’uso costante della curcuma potrebbe prevenire l’insorgere del problema. La curcumina è attualmente oggetto di numerosi studi per la sua capacità di ridurre i livelli di colesterolo persino in situazioni già compromesse, come in caso di obesità conclamata 6, 7.

7. È un potente antiossidante

Lo stress ossidativo è una condizione in cui il nostro corpo perde la capacità di equilibrare la produzione di sostanze cosiddette ossidative o radicali liberi (molto attivi chimicamente e dannosi per il nostro organismo) e le sostanze antiossidanti che le neutralizzano.

L’eccesso di sostanze ossidative nell’organismo è strettamente correlato a decine e decine di malattie gravi, tra cui l’ipertensione, il Parkinson, l’Alzheimer, alcune forme di diabete e l’artrite reumatoide. Inoltre, un eccesso di radicali liberi accelera i processi di invecchiamento.

La curcumina ha dimostrato in numerosi studi di agire come un potente antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi, sia in modo diretto grazie alla sua struttura chimica, sia potenziando la produzione di enzimi antiossidanti da parte dell’organismo8.

8. Contrasta le malattie degenerative dell’apparato nervoso

curcuma-alzheimer

L’allungamento della vita media è senz’altro un fatto positivo, ma ha portato con sé un inevitabile aumento di tutte le malattie legate alla progressiva degenerazione dell’organismo dovuta all’invecchiamento. Un tempo si riteneva che le cellule dell’apparato nervoso non fossero in grado di riprodursi in età adulta e che pertanto la loro degenerazione con il tempo fosse inevitabile. Oggi sappiamo che non è così, e che alcuni ormoni della crescita, specifici per i tessuti nervosi, consentono un ricambio almeno parziale dei nostri neuroni anche in tarda età.

Oltre ai danni prodotti dalle sostanze ossidanti e dai processi infiammatori cronici, l’abbassamento della produzione di tali ormoni è una delle cause delle principali malattie degenerative del sistema nervoso, come l’Alzheimer e la demenza senile.

Alcuni studi sono riusciti a dimostrare che la curcumina protegge il nostro cervello sia perché combatte i processi infiammatori neuronali, sia perché stimola la produzione del cosiddetto fattore neutotrofico cerebrale (BNDF)9. Grazie a questa azione combinata, la curcumina è un ottimo alleato per mantenere alti livelli di memoria e di attenzione anche in età avanzata.

9. Combatte le malattie reumatiche

Le nostre nonne davano la colpa dei cosiddetti reumatismi all’umidità o al freddo. Oggi sappiamo che il clima invernale può aggravare i sintomi, ma che l’artrite reumatoide è sostanzialmente una forma di infiammazione cronica.

Grazie alle sue potenti proprietà antinfiammatorie, la curcuma aiuta a tenere sotto controllo i sintomi e mantenere una buona qualità di vita.

10. Favorisce la digestione

Le proprietà digestive della curcuma sono forse le più note e universalmente riconosciute: stimola il fegato favorendo la digestione dei cibi più grassi e pesanti; inoltre, grazie alle sue proprietà antisettiche e antifermentative ostacola la formazione dei gas intestinali ed è quindi un valido aiuto in caso di aerofagia.

11. Aiuta a bruciare i grassi

Le sue proprietà lipolitiche erano già note ai medici ayurvedici 2500 anni fa. Mai come oggi, però, questa dote della curcuma è tanto preziosa. Il consumo quotidiano di questa spezia è raccomandato sia a chi desidera solo perdere qualche chilo di troppo, sia a chi deve contrastare forme di obesità più o meno grave.

Ma la curcuma non è solo un aiuto per eliminare i grassi già presenti: alcuni studi ancora in fase preliminare indicano che potrebbe avere un ruolo importante nel contrastare la formazione di nuovi adipociti.

12. È un’amica per i diabetici

Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica associata ad alti livelli di zuccheri nel sangue e resistenza all’insulina che sta registrando un costante aumento nei paesi occidentali.

L’obesità e il diabete sono entrambi associati a una forma di infiammazione cronica dovuta alla forte produzione di una citochina proinfiammatoria, il TNF-alfa, nel tessuto adiposo.

La curcuma, come rilevato in numerosi studi, è estremamente efficace nel regolare i livelli di questa citochina e di molte altre proteine. Inoltre, la curcuma ha dimostrato un effetto ipoglicemico diretto10, ossia è un valido aiuto per mantenere basso il livello ematico del glucosio.

Madre natura e chimica di sintesi: un’alleanza imbattibile per la nostra salute

La potenza terapeutica della curcuma è tale da surclassare parecchi farmaci di sintesi.

Come si è visto, diversi studi scientifici hanno dimostrato che la curcuma è efficace quanto e più dei più comuni corticosteroidi nella cura dell’uveite (infiammazione oculare) e delle infiammazioni in generale, combatte la depressione negli animali più del prozac, fluidifica il sangue meglio dell’acido acetilsalicilico, attenua i dolori reumatici come i comuni antiinfiammatori – e senza disturbare lo stomaco.

Persino alcuni farmaci chemioterapici potrebbero essere sostituiti in futuro da derivati della curcuma.curcuma-antiossidante

Inserire la curcuma nella dieta di tutti i giorni è un’ottima mossa preventiva, ma il futuro di questa spezia nella medicina passa attraverso la creazione di nuovi farmaci che sfruttino al meglio i suoi componenti attivi, offrendo livelli di concentrazione e purezza irraggiungibili per il consumo “casalingo”.

Per nostra fortuna, in questi ultimi anni la scienza ufficiale rende finalmente omaggio alle conoscenze tradizionali e dedeica un numero sempre crescente di ricerche alle straordinarie proprietà curative delle spezie.

Potenziali controindicazioni

Molto spesso tendiamo a considerare tutto ciò che è “naturale” come privo di rischi, ma basterebbe ricordare che la parola greca pharmakon ha il triplice significato di pianta curativa, medicina e veleno per ritrovare un po’ di sana prudenza.

Consumata come spezia, la curcuma è assolutamente sicura e può dare il meglio di sé nel mantenere uno stato ottimale di salute prevenendo numerosi disturbi. L’uso del suo estratto, per contro, non è privo di rischi e andrebbe sempre prescritto da un medico. In particolare, chi soffre di calcoli alla cistifellea e di carenza di ferro dovrebbe evitarne l’uso.

Una buona abitudine

Qual è il modo più semplice, sicuro ed efficace per arricchire quotidianamente la nostra dieta con questa fantastica spezia e godere di tutti i vantaggi fin qui elencati? Una ricetta veloce e gradevole della tradizione indiana è il cosiddetto “latte d’oro”.

Per preparare questa deliziosa bevanda è necessario sciogliere in acqua della polvere di curcuma di alta qualità nella proporzione 2:1 (due cucchiai di acqua per ogni cucchiaio di curcuma). Dopo aver disciolto bene la curcuma per evitare la formazione di grumi, si fa sobbollire il composto mescolando finché assume una consistenza cremosa (la crema di curcuma si conserva in frigo per una decina di giorni).

Ogni sera, prima di andare a dormire, si diluiscono un cucchiaino abbondante di crema di curcuma e un cucchiaino o due di miele in una tazza di latte caldo e… sogni d’oro!

Leave a Comment