I 5 migliori decoder digitali terrestri

I 5 migliori decoder digitali terrestri

Il decoder digitale terrestre è stato introdotto nel 2008 quando è cominciato il processo di transizione dal segnale radiotelevisivo analogico alla TV digitale terrestre, un protocollo di trasmissione tecnologicamente più avanzato.

Poiché verrà presto lanciato un nuovo protocollo diverso è necessario definire qual è il miglior decoder digitale terrestre che, rispondendo ai nuovi criteri imposti dalla legge, supporterà il nuovo dispositivo digitale.

Qual è iI miglior decoder digitale terrestre?

Immagini perfettamente definite, audio avvolgente… I decoder sono in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va dai 30 e che può superare anche i 250 euro. Se non vuoi rinunciare alle prestazioni più avanzate senza spendere un capitale, prova a consultare le offerte nel web.

La vendita online ti offre sempre il prezzo più basso, anche in caso di apparecchiature di marca? E se non sai quale scegliere, le opinioni di chi ha già comprato i vari apparecchi potranno esserti di valido aiuto.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori decoder digitali terrestri:

1. System Eng DVB-T2 Ricevitore HDMI digitale

Il migliore per: qualità delle immagini

Utile per vedere i canali in chiaro anche in HD grazie alla porta HDMI, è facile da installare e semplice da utilizzare.

Basta collegarlo alla presa HDMI del televisore, mediante un cavo HDMI, alimentarlo e collegare il cavo dell’antenna: si può così godere della qualità d’immagine del segnale digitale e dei canali in HD. Si collega anche tramite cavi AV RCA.

Sulla parte frontale è presente la porta usb con la quale è possibile collegare una pen drive per riprodurre file multimediali e registrare i programmi preferiti.

  • Semplice installazione
  • Usb
  • Compatto

2. Danystar DVB-T 227 Decoder Digitale Terrestre HEVC

Il migliore per: rapporto qualità e prezzo

Consente di ricevere i canali HD in DVB-T2 e di vedere i programmi televisivi con un’eccellente qualità video/audio, anche grazie all’uscita HDMI.

Il rapporto d’immagine è 4:3, 16:9 e la risoluzione video è 5761i, 576p, 720p, 1080i, 1080p. Ha un ingresso usb 2.0 e le sue dimensioni sono di 14,8 x 3,4 x 10 cm.

  • Qualità audio e video
  • Usb
  • Versatile

3. Strong SRT 8210 Ricevitore Digitale Terrestre

Il migliore per: display

Strong SRT 8210 Ricevitore Digitale Terrestre ad Alta...

Ideale per i programmi in HD e SD, integra il video ad alta efficienza tecnologica di codifica (HEVC), per una maggiore diversità della gamma di canali e più ampi benefici visivi di alta definizione. Supporta anche lo standard Dolby Digital Plus2.

Strong SRT 8210 Ricevitore Digitale Terrestre ad Alta...
  • Ricevitore HDTV per la TV Free-to-Air DVB-T2 and DVB-T attraverso antenna...
  • Supporta il nuovo standard HEVC/H.265 e Dolby Digital Plus2

Collegando il ricevitore ad Internet tramite Ethernet è possibile accedere ai flussi RSS e alle previsioni del tempo; c’è anche una porta usb per la riproduzione di file multimediali.

  • Fedeltà audio/video
  • Interfaccia web
  • Usb

4. Strong Prima VIII

Il migliore per: facile programmazione

Strong PRIMA VIII Ricevitore Digitale Terrestre, HD, 1...

La facilità di programmazione e di installazione lo rendono ideale anche per chi non ha una particolare dimestichezza con la tecnologia. È dotato di hdmi e scart e può essere utilizzato sia con vecchi che con i nuovi televisori. Si può anche collegare con un amplificatore audio digitale per un suono ancora più avvolgente. Offre la funzione di registrazione e il supporto multimediale.

Strong PRIMA VIII Ricevitore Digitale Terrestre, HD, 1...
  • Guida Elettronica dei Programmi (EPG)
  • Tuner di nuova tecnologia per una migliore ricezione
  • Semplicità
  • Usb
  • Multifunzione

5. Live TNT 2000 DVB-T2 demodulatore ricevitore terrestre

Il migliore per: prezzo interessante

Ha una capacità massima di 4000 canali ed è un apparecchio user friendly, facile da installare e da utilizzare.

Garantisce un basso consumo energetico. Compatibile con MPEG-4, ha porta Hdmi e Peritel. Il formato immagine è 4: 3 o 16: 9.

  • Semplice installazione
  • Immediato utilizzo
  • Usb

Che cos’è il decoder digitale terrestre?

La domanda non è poi così scontata: a cosa serve?

Il decoder digitale terrestre (STB, Set Top Box) è un apparecchio elettronico in grado di decodificare il segnale digitale composto da serie binarie di numeri – dunque sequenze composte unicamente da 0 e 1 – proveniente da terra.

In questo senso, il ricevitore digitale terrestre è diverso dal decoder satellitare (internal link) che, invece, decodifica i segnali provenienti da alcuni satelliti orbitanti.

Vantaggi del digitale terrestre?

Lo switch-off che ha definito il passaggio dall’analogico al digitale si è concluso a livello nazionale solo nel 2012.

Rispetto al segnale analogico il digitale terrestre ha portato numerosi benefici:

  • un maggior numero di canali disponibili, grazie a tecniche di compressione dati che permettono di occupare solo 1/5 circa della larghezza di banda utilizzata per la trasmissione di un canale analogico
  • una migliore qualità immagine/audio, grazie a tecniche di codifica di canale che lo rendono meno soggetto alle interferenze rispetto al segnale analogico
  • la possibilità di veicolare contenuti video e audio con formato 16:9 e qualità molto simili al lettore dvd
  • la possibilità di trasmissione di audio multiplo, per esempio in più lingue
  • la possibilità di trasmissione ad alta definizione e anche come se essa fosse un cinema tridimensionale.

Il passaggio dalla tradizionale televisione analogica terrestre a quella digitale terrestre è stato portato a termine in Italia con un dispositivo di legge conforme alle normative europee, che avevano previsto di uniformare le piattaforme di trasmissione di tutti i paesi comunitari ad un livello globale più ampio.

A livello europeo è stato deciso che lo standard per la televisione ditale terrestre sarebbe stato per tutti in DVB-T.

Ciascun modello è contrassegnato da un apposito bollino. Si tratta di un metodo di catalogazione dei prodotti set-top box e dei televisori realizzato dal consorzio italiano DGTVi, nato per lo sviluppo della televisione digitale terrestre in Italia.

Modelli di decoder digitale terrestre?

Esistono vari modelli di decoder digitale terrestre:

  • decoder zapper. Si tratta del modello base che permette unicamente la ricezione dei canali FTA (free to air) anche detti in chiaro. La risoluzione massima che offre questo tipo di decoder è standard (SD). È solitamente contrassegnato con un bollino grigio, a garanzia di alcune funzioni base del decoder, come ad esempio l’EPG (la guida ai canali) e la funzione LCN (ordinamento automatico dei canali)
  • decoder interattivo (Pay TV tipo Mediaset). È un modello utilizzato per la ricezione di canali a pagamento ed è possibile riconoscerlo perché ha un bollino blu, un logo mhp sulla parte frontale e con slot in cui inserire la SmartCard del servizio a pagamento a cui si è abbonati
  • decoder interattivo (HD). È un tipo qualitativamente superiore e con un prezzo ben più alto rispetto a quello zapper. Permette l’ottima ricezione di canali in HD (High Definition), di canali a pagamento e sono consigliabili a chi utilizza uno schermo TV ad alta definizione. Questo tipo di modello si riconosce per il bollino gold di color oro.
  • decoder interattivo (4K). Non solo è in grado di ricevere i canali in chiaro, quelli a pagamento e quelli in alta definizione, ma offre una risoluzione in qualità 4K. È contraddistinto dal bollino color platino.

Decoder e standard digitale terrestre?

Lo standard italiano ed europeo nel campo delle telecomunicazioni è attualmente il Digital Video Broadcasting – Terrestrial, solitamente abbreviato con l’acronimo DVB-T. Questo si distingue a sua volta in due classi:

  • DVB-T1, che ha distinto la prima generazione che utilizza pacchetti di dati con formato MPEG-2
  • DVB-T2, che identifica la seconda generazione di apparecchi con codifica MPEG-4 e H265/HEVC (High Efficiency Video Coding).

Il DVB-T2 nasce dall’idea di migliorare ulteriormente la qualità del segnale televisivo. A partire dal 1 gennaio 2017, anche in Italia questa nuova generazione è divenuto lo standard per le emittenti televisive: ciò significa che tutti i televisori che hanno integrato il decoder e i decoder nuovi immessi sul mercato a partire da questa data devono avere il nuovo standard DVB-T2.

Il processo di transizione definitivo a questa seconda generazione digitale è la conseguenza della nuova assegnazione delle frequenze voluta dall’Europa che, con una direttiva della Commissione, obbliga tutti i Paesi dell’Unione ad adottare il nuovo standard dovrebbe entro il 2022.

Se quindi non abbiamo già un decoder in grado di supportare il DVB-T2 dovremo provvedere ad acquistarne uno adatto, per sostituire i decoder di prima generazione, i cui requisiti non possono essere aggiornati per renderli compatibili con il nuovo standard.

Funzioni del nuovo protocollo digitale terrestre?

Con il nuovo protocollo di riferimento saranno disponibili nuove funzioni, le quali potrebbero essere determinanti per far variare il prezzo dei prodotti ma anche incrementare la qualità e le potenziali del servizio:

  • registrazione. A questa funzione si accede con il protocollo DVR (Digital Video Recording, anche detta funzione PVR – Personal Video Recording). Un apparecchio che registra ci permetterà di registrare la programmazione televisiva utilizzando il nostro decoder (un programma preferito, la serie TV, una diretta live di manifestazioni sportive, eventi di ogni genere) in modo da poterle rivedere ogni volta che lo si desidera. Se il decoder dispone di doppio tuner per l’antenna, potremo registrare un programma e nel frattempo vederne un altro
  • memoria. Alcuni modelli di decoder digitale già dispongono di una memoria rigida interna su cui salvare i programmi televisivi che abbiamo scelto, per poterli riprodurre direttamente dal nostro decoder digitale terrestre alla TV. Ovviamente per recuperare spazio questa memoria andrà di tanto in tanto liberata
  • ingressi usb. In altri casi più semplici il decoder dispone di ingressi USB ai quali potremo connettere periferiche di archiviazione (pennette USB, memorie portatili HDD o un hard disk esterno), dentro le quali potremo salvare le nostre registrazioni e averle sempre con noi. In altri modelli, invece, può essere presente uno slot in cui inserire schede di memoria SD, più piccole e facilmente trasportabili rispetto ad altre periferiche con una capacità di archiviazione di 128 GB
  • internet. La funzionalità WiFi può essere utile sia nel caso di interazione con una smart TV per l’accesso diretto al web, sia qualora sia necessario aggiornare il software del nostro decoder. Quest’ultima funzione è sicuramente utile per tenere aggiornato il dispositivo in base alle differenti release che verranno aggiornate. Tramite internet la web tv consente di avere accesso a vari servizi di video on-demand e disporre di maggiori servizi interattivi (si parla ad esempio di un diverso sistema televideo rispetto a quello cui siamo abituati)
  • funzione EPG (Electronic Programming Guide). È la guida elettronica ai programmi e permette di conoscere il palinsesto di un determinato canale televisivo. Offre quindi informazioni su una trasmissione specificando, ad esempio, la durata di un programma, le info sulla trama e molto altro ancora. L’EPG può risultare utile per programmare la registrazione in anticipo, come ad esempio eventi live o programmi televisivi che non avremo la possibilità di vedere per via di altri impegni, perché permette di scorrere il palinsesto
  • funzione LCN (logical Channel Number): ordina in modo logico e automatico la lista dei canali assegnando ad ogni servizio televisivo una determinata posizione all’interno del nostro elenco di canali
  • parental control. Se avete dei bambini potrebbe interessarvi questa funzione (come già esiste da tempo sui PC) per controllare l’accesso al decoder da parte dei più piccoli, quindi scegliere in quali fasce orarie sarà possibile utilizzare il decoder, selezionare i programmi visualizzabili in base ai loro contenuti e molto altro ancora.
  • multifunzionalità. Già oggi il digitale terrestre non è solo un banda televisiva ma anche audio. Con i nuovi decoder sarà possibile incrementare l’interattività per utilizzare l’apparecchio come lettore multimediale per riprodurre musica, foto e video direttamente sul TV di casa con la compressione Mpeg4
  • dispongono in genere di un telecomando programmabile anche per TV, in modo da avere un unico controllo.

Connettività decoder digitale terrestre?

Un aspetto importantissimo dei nuovi decoder digitali riguarda il capitolo della connettività, cioè quelle che sono le uscite e gli ingressi hardware che troviamo (generalmente nel pannello posteriore) e che ci permettono di collegare tv, collegare dvd, collegare pc e altri dispositivi. Vediamole brevemente insieme:

  • HDMI (High-Definition Multimedia Interface). È un’interfaccia audio e video che viene comunemente impiegato per il passaggio di dati audiovisivi non compressi, di dati audio compressi e non compressi. Questo tipo d’interfaccia ha di fatto sostituito le precedenti analogiche (in particolare l’interfaccia scart) e offre una qualità audio e video molto alta con risoluzione HD a 1080p o anche 4k. Se nel vostro salotto vi è uno schermo di ultima generazione, allora dovrete controllare che sia presente questo tipo di collegamento. Potrebbe essere utile valutare la presenta di più uscite HDMI
  • scart (Syndicat des Constructeurs d’Appareils Radiorécepteurs et Téléviseurs). Fa riferimento ad un’interfaccia analogica che veicola segnali audiovideo. Questo tipo di connessione è particolarmente presente su vecchie tv e videoregistratori più vecchi, perciò potrebbe sempre tornare utile disporre di una presa scart
  • usb. Agli ingressi usb è possibile collegare periferiche per archiviazione dati (memorie esterne, pennette USB). Valutate quanti ingressi avete a disposizione (se fossero almeno due vi permetteranno maggiore connettività, come ad esempio un collegamento fisso a PC e uno mobile per altri dispositivi). La tipologia sarà sicuramente quella con usb 2.0, difficile trovare ingressi usb 3.0 o 3.1 più sofisticati. Un plus può essere la collocazione sul pannello frontale per agevolare il collegamento dei dispositivi
  • Ethernet (LAN). L’interfaccia Ethernet è indispensabile per collegare il decoder al modem e per connetterci ad internet; la connessione internet è molto importante per quanto riguarda gli aggiornamenti del firmware del nostro decoder, per avere accesso a vari servizi interattivi e molto altro ancora
  • S/P-DIF (abbreviazione di Sony/Philips Digital Interface Format). È un tipo d’interfaccia utilizzato per veicolare segnali audio digitali tra vari dispositivi. Utilizza un cavo coassiale
  • Slot per Smart Card. La connessione con smart card è indispensabile se desideriamo usufruire di servizi televisivi a pagamento. Va però notato che ogni gestore di smart card necessita di un suo particolare slot in grado di ricevere il segnale del servizio digitale a pagamento.

Canali satellite con decoder digitale terrestre?

Alcuni decoder per digitale terrestre, sono configurati per supportare anche il segnale digitale satellitare. In fase di scelta del modello da acquistare dovremo cercare compatibilità del prodotto con lo standard DVB-S (Digital Video Broadcasting-System).

Si tenga presente che anche per il segnale digitale satellitare, esistono due generazioni di DVB-S: perciò è opportuno verificare che l’apparecchio supporti il DVB-S2, così da garantire l’accesso al maggior numero di canali e contenuti. Bisogna però ricordare che per vedere canali satellitari è necessario effettuare l’installazione di una parabola.

Leave a Comment