Amplificatori auto: I migliori del

Se sei un audiofilo incallito e non ti accontenti dell’impianto audio della tua auto, allora sei alla ricerca del miglior amplificatore per auto.

Il segnale che proviene da un amplificatore integrato di serie non sarà mai pulito quanto quello che puoi fare arrivare alle casse grazie a un amplificatore separato.

Un buon dispositivo di questo tipo, infatti, ti permetterà non solo di aumentare la potenza dell’impianto, ma anche di migliorare la qualità del suono.

I migliori amplificatori per auto

L’amplificatore è una componente fondamentale del vostro impianto stereo auto, perciò non sottovalutate la difficoltà e la delicatezza dell’acquisto.

L’obiettivo principale degli amplificatori per auto è quello di fare in modo che gli altoparlanti o subwoofer della vettura siano sufficientemente alimentati, per migliorare in modo significativo la qualità del suono del vostro car audio system.

In questa guida all’acquisto vi proponiamo una selezione dei modelli più richiesti dal mercato.

Qui di seguito ti presentiamo i migliori amplificatori per auto:

1. Amplificatore auto Pioneer GM-D1004

Si tratta di unmodello a 4 canali così compatto che trova facilmente posto dietro la plancia dell’auto, con tanto di cavi.

Semplice da installare, ha una potenza massima di 4 x 100 W (4 Ohm) o 4 x 100 W (2 Ohm) o 2 x 200 W (4 Ohm ponte).

Grazie al suo condensatore di elevate capacità la potenza viene erogata in modo costante. È sviluppato con tecnologia TVC, per una resa audio di assoluta qualità.

Pro

  • Super compatto. Le sue dimensioni, pari a 18,1 x 6,4 x 3,8 centimetri, consentono di posizionarlo con facilità in ogni tipo di veicolo
  • Potenza costante. Il condensatore di notevole capacità favorisce un’erogazione costante della potenza
  • Resa audio. La tecnologia TVC assicura elevate performance audio

Contro

  • Rischia di riscaldarsi durante un utilizzo prolungato
  • Alcuni acquirenti hanno notato la presenza di un leggero fruscio a basso volume
  • Ci sono degli audiofili che non notano grandi differenze rispetto alla dotazione originale dell’auto

2. Amplificatore auto Kenwood XH401-4 Class D

Presenta un filtro passa-basso/alimentatore integrato con transistor di potenza mosfet. È progettato con rivestimento in alluminio per favorire la dissipazione del calore.

Si rivela molto semplice da installare perché i collegamenti sono stampati direttamente su ogni connettore.

Pro

  • Efficace dissipazione termica. Il suo rivestimento in alluminio ottimizza la dissipazione del calore
  • Installazione facilitata. I collegamenti si trovano stampati su ogni connettore, il che agevola notevolmente le operazioni di montaggio
  • Collegamento diretto. Si può collegare direttamente alle uscite dell’autoradio già installata

Contro

  • Non tutti sono soddisfatti della potenza offerta dal dispositivo
  • La purezza del suono non sempre è ai massimi livelli
  • Alcuni acquirenti lamentano la presenza di un certo rumore di fondo

3. Amplificatore auto Sony XPLOD XMN1004

Con il suo sistema per il controllo termico automatico, viene ridotta la potenza in uscita, evitando così improvvise interruzioni.

Il design del dispositivo massimizza la circolazione dell’aria all’interno dell’unità, impedendo il surriscaldamento durante la riproduzione di un audio stabile, potente e privo di distorsione.

La potenza di uscita è di 1000W e le connessioni sono poste su un solo lato.

Pro

  • Anti surriscaldamento. È progettato con un sistema che controlla in automatico il livello termico, riducendo la potenza in uscita
  • Resa audio. L’audio si mantiene cristallino in ogni condizione di riproduzione
  • Componenti selezionati. La massima fedeltà della resa audio è garantita dall’impiego di condensatori di qualità elevata

Contro

  • I materiali costruttivi sono un po’ leggeri, è necessaria una certa attenzione in fase di montaggio
  • Con l’uso prolungato tende a surriscaldarsi un po’
  • Diversi utenti ritengono che la potenza sia al di sotto dei 1000 W dichiarati dal produttore

4. Amplificatore auto Alpine BBX-F1200

Sono offerte grandi performance tramite il sistema Bass EQ, che garantisce bassi molto potenti.

I filtri Passa Alto e Passa Basso consentono di impostare i tagli di frequenza per le gamme alte, medie e basse al fine di abbinare perfettamente gli altoparlanti e per assicurare la massima efficienza.

Si tratta di un versatile modello a 4 canali, progettato con una potenza di 600 W.

Pro

  • Versatile. Il suo design è sviluppato per favorire l’integrazione in qualsiasi impianto audio
  • Bassi equilibrati. La resa delle basse frequenze si fa apprezzare per la resa sapientemente equilibrata
  • Non si surriscalda. Il design della struttura favorisce una corretta circolazione dell’aria, evitando il surriscaldamento

Contro

  • Ci sono diversi audiofili che si lamentano della scarsa potenza del dispositivo
  • Alcuni utenti hanno trovato qualche difficoltà in fase di collegamento all’impianto
  • Non vengono eliminati i rumori di fondo, che possono rivelarsi fastidiosi

5. Amplificatore auto Audison SR4

Il pannello dei comandi può essere comodamente gestito dall’alto, consentendo la massima facilità di regolazione ad amplificatore installato.

I vari controlli e il fusibile sono protetti da un pannello semitrasparente che ripara dalla polvere garantendo lunga durata.

La semplicità di utilizzo del pannello è garantita dalle dettagliate indicazioni direttamente sulla consolle dei comandi. È un modello a 4 canali da 360W.

Pro

  • Alta protezione. È presente un pannello semi-trasparente che offre la massima protezione contro la polvere e le impurità
  • Gestione semplificata. Il controllo del pannello comandi avviene dall’alto, agevolando le operazioni di regolazione
  • Rapporto qualità prezzo. La qualità della resa audio ripaga abbondantemente il budget richiesto

Contro

  • Ci sono diverse segnalazioni sul fatto che questo amplificatore non eccelle per la sua potenza
  • Il design non soddisfa tutti coloro che l’hanno acquistato
  • C’è chi lo considera strutturalmente un po’ pesante

6. Amplificatore auto 4 canali JBL Concert A704

Il test che abbiamo effettuato su questo amplificatore era volto a verificarne le prestazioni in termini di… classe. In effetti si tratta di un modello classificato come AB, che combina i plus di entrambe le categorie: riduce al minimo i problemi di bassa efficienza e di distorsione.

È equipaggiato con filtro passa-alto e filtro passa-basso per regolare la frequenza da 40Hz a 400Hz e fornire così le frequenze appropriate agli altoparlanti in base ai propri gusti musicali.

Il suo design non solo è curato in ogni dettaglio, ma favorisce anche un’efficiente dispersione del calore.

Pro

  • Componenti accuratamente selezionati. Utilizza componenti di alta qualità come condensatori audio e mosfet di potenza
  • Salva-spazio. Ha un design compatto e che si integra con facilità in ogni tipo di veicolo
  • Dissipazione del calore. Il suo sistema di raffreddamento favorisce un’efficiente dissipazione termica

Contro

  • La qualità dei bassi non è all’altezza del marchio JVC
  • Diversi utenti hanno notato che, nonostante la presenza del sistema di raffreddamento, l’apparecchio tende comunque a riscaldarsi se viene tenuto a un volume elevato
  • La qualità del suono è buona, ma secondo alcuni non è al top

Quale amplificatore per auto?

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La prima cosa da chiedersi non è se installare 4 canali, 3 canali, 1 canale, a 2 ohm o 4 ohm, ma quale amplificatore serve per il tuo impianto car audio in base al budget di cui disponi.

Se cerchi qualcosa di veramente serio la seconda cosa da fare è di non acquistare un amplificatore qualunque magari ingolosito da un prezzo attraente, ma di orientarsi su marchi affermati che garantiscono un risultato certo, nettamente superiore ai prodotti di marchi anonimi.

È anche vero che, nella vendita online, è anche possibile trovare un buon amplificatore per auto economico di qualità e con prestazioni soddisfacenti, proposto dai brand leader.

Prima dell’acquisto, verifica le potenzialità dell’impianto della tua auto e controlla nel manuale del veicolo quali potenze possano sopportare le casse. Controlla inoltre le prestazioni dei cablaggi già esistenti.

È certamente utile, in fase di scelta, farsi un’idea delle prestazioni delle apparecchiature leggendo le opinioni, i confronti e i test indipendenti effettuati da chi ha già installato questi dispositivi sulla propria auto.

Quanti amplificatori per auto installare?

Premesso che le combinazioni da assemblare sono numerose, inclusa quella di assegnare un amplificatore per ogni altoparlante, può essere utile analizzare un caso concreto per capire che tipo di approccio avere in fase di acquisto.

Se disponi di un fronte anteriore a due vie più un subwoofer passivo nel posteriore puoi avere due soluzioni per evitare di usare l’amplificatore integrato che al massimo ti potrà dare 15-20 W RMS: puoi scegliere un amplificatore a tre vie, due da collegare al fronte e uno per il subwoofer; oppure puoi effettuare il montaggio di due amplificatori, uno per alimentare il fronte e un secondo da dedicare al subwoofer.

La seconda soluzione può essere la migliore dal punto di vista tecnico perché i diffusori assorbono in modo differente la corrente dal momento che le bobine sono di dimensioni diverse, ma certamente non quella che ha il prezzo più basso.

Quale potenza per l’amplificatore per auto?

Se la possibilità di dedicare un amplificatore solo al subwoofer è la soluzione più auspicabile per ottenere il meglio dal proprio impianto, occorre però tenere conto che la scelta del miglior apparecchio è indirizzata soprattutto alla potenza.

La potenza dell’amplificatore deve essere pari a quella supportata dagli altoparlanti, meno un 10% circa. Quindi, se l’altoparlante dichiara di erogare 40 W RMS, è sufficiente un amplificatore da 30-35 W RMS; se il subwoofer è da 100 W si può acquistare un amplificatore da 85-90 W RMS.

Quando si acquista un amplificatore controllare i dati di potenza è importante. Le informazioni di cui si dispone sono due.

La prima è la potenza RMS che esprime una misura della potenza continua dell’amplificatore per alimentare i diffusori. Assicuratevi che la potenza RMS indicata sia supportata da diffusori e subwoofer per evitare di danneggiarli.

La seconda è la potenza di picco, che può esser descritta come la quantità “picco” di potenza che l’amplificatore può generare in un brevissimo lasso di tempo. È una sorta di “burst” che indica i Watt a disposizione in caso di aumenti improvvisi di volume.

Le altre caratteristiche tecniche da tenere in conto sono: una distorsione minore dello 0,05%, il rapporto segnale-rumore (S/N) maggiore di 90 dB e infine la risposta in frequenza in un range da 15 Hz a 35.000 Hz.

Come si classificano gli amplificatori per auto?

Basandosi sul loro modo di lavorare, gli amplificatori auto sono catalogati in differenti classi.

Quelli di classe A sono i migliori perché permettono la trasmissione del segnale sonoro generando distorsioni bassissime, ma a causa dei loro alti livelli di temperature di esercizio sono considerati poco efficienti, cioè ogni 100 W di consumo forniscono alla casse una potenza di soli 25 W.

Gli apparecchi di classe B sono una versione migliorata della classe A. Forniscono un segnale a potenza molto elevata ma la distorsione alle alte frequenze è eccessiva, con disturbo del segnale.

I dispositivi di classe AB alimentano le casse con il 50-60% della potenza che assorbono e sono in grado di consumare meno elettricità rispetto alle controparti della classe A. Hanno inoltre dimensioni più compatte e con maggior efficienza, che li rendono il miglior compromesso nella componentistica per auto.

Gli amplificatori di classe D seguono un approccio diverso. Sono progettati per utilizzare i transistor di uscita come interruttori per controllare il potere di distribuzione e integrano circuiti di tipo digitale. La loro efficienza è migliore e arriva fino al 70-75%, sono ottimi per comandare i subwoofer.

Un cenno anche alle classi G/H, composte da amplificatori capaci di variare il voltaggio in uscita, ottenendo un’efficienza superiore al 75%. Quando vengono utilizzati a bassi volumi questi componenti alimentano gli stadi finali con un basso voltaggio, aumentandolo al salire della richiesta di potenza, fino a utilizzare il voltaggio più alto possibile quando lavorano al massimo delle loro capacità.

Sono elementi di piccole dimensioni ma con potenze maggiori rispetto ai componenti della classe AB.

Dove posizionare l’amplificatore per auto?

Per evitare interferenze provenienti dall’impianto elettrico dell’auto, l’amplificatore va installato ad almeno un metro di distanza dall’autoradio.

Il dispositivo non va fissato direttamente al telaio, per evitare vibrazioni e fastidiosi fruscii, ma va piuttosto isolato con delle rondelle di gomma o meglio applicandolo su una tavola di legno che permette di ridurre e assorbire le vibrazioni.

La posizione ideale è sotto i sedili o nel bagagliaio, dove si ha più libertà di accesso alle manopole e più spazio per i cavi. Inoltre nel bagagliaio è più facile garantire il ricambio d’aria per raffreddare l’amplificatore.

È anche importante disporlo in modo tale che le alette dei dissipatori siano in posizione verticale per evacuare l’aria, dato che gli amplificatori producono molto calore.

Quali accessori per un amplificatore per auto?

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Per godervi tutta la qualità della musica e del suono quando viaggiate in macchina, i migliori amplificatori per auto sono assolutamente indispensabili. Una volta assicurati che il sistema audio presente nel veicolo è di buona qualità, potete rendere più semplice l’uso con alcuni accessori.

Disporre di un telecomando può essere utile per controllare il livello di volume e diversi altri parametri dell’autoradio.

Avere un monitor per il voltaggio vi aiuta a controllare se i parametri relativi a tensione di ingresso e temperatura di funzionamento sono corretti.

Se la vostra autoradio non ha dei jack RCA, usate un convertitore line-out esterno per abbassare il segnale dell’autoradio e produrre un segnale idoneo ad essere gestito dall’amplificatore.

Inoltre, non dimenticate di valutare l’estetica degli amplificatori e la facilità d’installazione.

Giuseppe Pastori

Tecnologo alimentare, è attento alle innovazioni tecnologiche e alle applicazioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del food per professione e alle quattro ruote per passione.